Riassunto analitico
Da quando la Cina si è aperta al resto del mondo negli anni 2000, il paese è cresciuto a un ritmo sorprendente, diventando la seconda potenza economica del mondo in soli dieci anni, nel 2010. La liberalizzazione economica è stata la ragione principale del rapido sviluppo dell'economia cinese. Questo studio mira a dimostrare come il commercio internazionale abbia contribuito all'evoluzione economica del Paese dal 2001, anno in cui la Cina è entrata a far parte dell'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC). In primo luogo, la tesi analizza l'impatto che l'ammissione ha avuto sulle diverse industrie cinesi e come queste hanno risposto. L'adesione all'organizzazione ha rappresentato un passo significativo per la crescita economica non solo della Cina, che è stata il maggiore beneficiario, ma di tutti gli Stati membri. In seguito, lo studio si concentra su come le esportazioni, le importazioni e i flussi internazionali di capitali sono cambiati nel corso degli anni e come hanno promosso l'evoluzione economica della nazione. Soprattutto le esportazioni sono diventate cruciali per la crescita della Cina, poiché la sua economia è cresciuta sempre più orientata all'esportazione da quando è entrata a far parte del WTO. Vengono anche analizzati i principali partner commerciali della Cina per vedere quali sono i principali scambi commerciali e quanto la Cina dipenda da ciascuno di essi per il proprio sviluppo. L'ultima parte dello studio si concentra su uno dei settori più cruciali per l'economia cinese: l'industria tessile. La Cina è il principale produttore ed esportatore di prodotti tessili, di conseguenza la sua economia conta fortemente su questo settore per mantenere la sua crescita economica. Per stimolare lo sviluppo dell'industria tessile, il governo sta incoraggiando le aziende ad investire nell'innovazione. Il valore che l'innovazione può avere sul commercio e sulla crescita economica della Cina viene valutato esaminando il più importante distretto tessile industriale della nazione: il distretto industriale di Shaoxing. Infine, verrà analizzata un'azienda appartenente al distretto tessile industriale di Shaoxing.
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Abstract
Since China opened up with the rest of the world in the 2000s, the country has been growing at an astonishing pace, becoming the second leading economic power in the world only ten years later in 2010. The economic liberalisation has been the main reason for the rapid development and growth of China’s economy. This study aims at demonstrating how international trade contributed to the country’s economic evolution since 2001 when China entered the World Trade Organisation (WTO). First of all, the thesis analyses the impact of China’s admission on its various industries and how they responded to the WTO. The accession to the organisation has been a significant step for the economic growth of not only China, which became the biggest beneficiary but all member states. Afterwards, the study focuses on how exports, imports and international capital flows changed during the years and how they promoted the economic evolution of the nation. Exports especially have become crucial for China’s growth as its economy grew more and more export-oriented since joining the WTO. China’s biggest trading partners are also analysed to see what the nation mostly trade with each partner and how much it relies on each of them for its development.
The last part of the study focuses on one of the most crucial sectors for China’s economy: the textile industry. China is the leading producer and exporter of textile in the world, so its economy heavily relies on this industry in order to maintain its economic growth. In order to spur the development of the textile industry, the government is encouraging companies to invest in innovation. The value that innovation can have on China’s trade and economic growth is evaluated by examining the most important textile cluster of the nation: Shaoxing’s cluster. Finally, a company belonging to the textile cluster of Shaoxing is analysed.
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