Riassunto analitico
I cambiamenti climatici, le grandi crisi economiche e l’aumento della disuguaglianza sociale sono tutti elementi che hanno messo a dura prova la nostra società. Il bisogno di nuove politiche e strategie capaci di affrontare al meglio le nuove sfide e i problemi del nostro secolo è diventato sempre più evidente. Lentamente però, nel mondo qualcosa è iniziato a cambiare. Le nuove generazioni, molto più informate sui problemi relativi al nostro pianeta, hanno cominciato ad esigere e a dar molto più peso a politiche sociali e ambientali volte a salvaguardare il nostro pianeta e la nostra società. Da qui un numero sempre più crescente di Stati ha iniziato a permettere la creazione di nuovi modelli societari ibridi, dando vita ad nuovo settore dell’economia, il quarto, in cui le aziende sono libere di integrare al meglio politiche aziendali sostenibili ed ecologiche con quelle relative al profitto. In questo nuovo settore si staglia quello che è stato considerato uno dei modelli d’impresa più innovativi del nostro secolo, la benefit corporation. Le benefit corporation sono, quindi, società ibride volte a superare i tradizionali limiti dettati dalle organizzazioni profit e non-profit. Nate in Maryland nel 2010, questo nuovo modello d’impresa oltre allo scopo di lucro coniuga nel proprio oggetto sociale il perseguimento di un “general public benefit” al fine di ottenere un impatto positivo verso altre categorie di soggetti, quali l’ambiente, la società e i dipendenti. Una spinta propulsiva per la loro diffusione è stata data senza dubbio dell’organizzazione non-profit B Lab, ad oggi ben 34 stati americani hanno introdotto la nuova disciplina. A partire dal 2016 - tramite la legge di stabilità n.208/2015- le benefit corporation sono state trapiantate anche nell’ordinamento italiano, con il nome di “società benefit”. L’Italia rappresenta il primo Stato Europeo ad aver introdotto questo nuovo modello societario, stagliandosi così nel panorama europeo come esempio invidiabile e innovatore di una economia sostenibile. Lo scopo principale che questo lavoro si propone, dunque, è quello di analizzare e presentare al meglio le società benefit, soffermandosi sulla comparazione con i modelli americani preesistenti. Partendo da una prima breve panoramica sullo sviluppo delle social enterprises, modello societario di cui le benefit corporation fanno parte nel ordinamento americano, saranno poi di seguito affrontati i problemi relativi alla differente collocazione e definizione della nuova disciplina in Italia. Nella seconda parte invece, dopo un’attenta disamina del nuovo modello societario si procederà con il confronto tra il modello italiano della società benefit con quello delle benefit corporation proposto dal Model Act e il Public Benefit Corporation Act dello Stato del Delaware. Infine, verranno trattati quelli che sono considerati gli aspetti più critici del nuovo modello societario, con particolare attenzione ai temi più dibattuti e ambigui, per poi passare ad una valutazione generale sui vantaggi e gli sviluppi che l’attuazione di questo nuovo modello competitivo d’impresa permette a tutti quegli imprenditori che vogliono distinguersi sul mercato attraverso una forma societaria virtuosa e sostenibile. Il lavoro terminerà con un’applicazione pratica del modello, analizzando e discutendo lo statuto e il report di impatto di due degli esempi societari più virtuosi nel panorama italiano e americano, rispettivamente Nativa s.r.l. e Patagonia Inc.
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Abstract
Climate change, economic crises and a significant rise in social inequality are some of the most serious challenges that our society is facing. The need for new policies and strategies able to face the rising problems of our century has become increasingly evident.
Something has slowly begun to change in the world: people, in particular among the new generations, are much more informed about the problems that our planet is facing. For this reason, there have been calls for much more effective social and environmental political interventions, aimed at safeguarding our planet and our society. As a result, an increasing number of States started to allow the creation of new hybrid business models. This allowed the birth of a new sector of the economy, the so called “fourth sector”, in which companies are free to combine sustainable and environmental corporate policies with for profit strategies. The most innovative business models of this new sector are the benefit corporations.
The benefit corporations are hybrid companies aimed at overcoming the traditional limits dictated by for-profit and non-profit organizations. Founded in Maryland in 2010, the new business model in addition to the for-profit purpose, includes in its social objective the pursuit of a "general public benefit" in order to obtain a positive impact towards other categories, such as the environment, society and employees. The driving force behind the development and wide spreading of the benefit corporation model was undoubtedly the non-profit organization B Lab. Nowadays, the new discipline has been introduced in 34 American States. In 2016 - through Law no. 208/2015, called Stability Law – athe Italian legal system has also implemented the benefit corporations, with the name of "società benefit". Italy was the first European country to introduce this new business model, considered as an enviable and innovative example of sustainable economy, proving once again the leading role of the Italian legislation in the European landscape.
Therefore, the main purpose of this work is to analyze and present the benefit corporations through a comparison with the already existing U.S. models. The first part of the work will start with a brief overview on the development of social enterprises in Italy and in the U.S.A., with the aim of showing the problems related to the different definition that the term acquires in the two different legislations. In the second part, after a careful examination of the new corporate model, the work will continue with a comparison between the Italian model of “società benefit” and the benefit corporation proposed by the Model Act and by the Public Benefit Corporation Act of the State of Delaware. The most critical aspects of the new corporate model will be then discussed in the third part with a special focus on the most debated and ambiguous issues. Next, focus will be given to all the advantages and developments that this new competitive corporate model allows to those entrepreneurs who want to stand out on the market through a virtuous and sustainable corporate form. Lastly, the work will end with a practical application of the benefit corporation model, analyzing and discussing the bylaws and the benefit annual report of two of the most virtuous examples of this new corporate model in the Italian and American panorama, respectively Nativa s.r.l. and Patagonia Inc.
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