Riassunto analitico
Nell’ epoca attuale di forte crisi economica lo Stato si trova costretto ad effettuare tagli sui servizi erogati. È in questo contesto che si sviluppano nuove forme di raccolta di capitali tra le comunità, ad esempio il crowdfunding civico in cui i cittadini sono sia coinvolti nella stesura del progetto che nel suo finanziamento. Recentemente in Italia e nel mondo si sta diffondendo un nuovo strumento finanziario, i Social Impact Bond (Sib). Ad una impresa del Terzo Settore, viene affidato tramite contratto di appalto con la Pubblica Amministrazione la realizzazione di un progetto di utilità sociale. I risultati di tale progetto vengono verificati da un Ente specializzato, se gli obiettivi precedentemente pattuiti tra PA e Impresa vengono raggiunti, la PA pagherà agli investitori il dividendo in relazione all’impatto prodotto sul territorio. Il dividendo in denaro però non è l’unico fattore presente, il Sib è infatti uno strumento che si avvale del “doppio dividendo” cioè anche di quello sociale, perché un Sib per “avere successo” deve creare un impatto positivo sulla comunità a cui si rivolge. Durante la crisi economica la sanità di Reggio Emilia ha realizzato un positivo impatto sociale con la costruzione del Core e nel 2024 si aggiungerà una seconda eccellenza sanitaria, il Mire. È stato grazie al foundraising di Onlus come Apro, Curare e Grade che si sono potuti raggiungere questi risultati. Si stima che queste tre Onlus in 35 anni abbiano portato alla sanità reggiana il contributo di quasi 20 milioni di Euro di cui quattro solo dal 2009 al 2016.
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