Riassunto analitico
Il presente lavoro di tesi affronta gli effetti delle politiche commerciali internazionali sugli scambi di tessuti e abbigliamento attraverso un caso studio sull’azienda italiana Liu Jo. Il primo capitolo descrive le origine della globalizzazione dei suddetti prodotti attraverso un’analisi dell’andamento del commercio internazionale. Maggiore attenzione è rivolta alla storia del “Made in Italy” ed al suo ruolo attuale come punto di riferimento dell’eccellenza della produzione italiana. I risultati dei marchi Italiani più importanti, sono stati discussi attraverso uno studio del 2017, il “Global powers of luxury goods” che contiene un elenco dei 100 maggiori brand di lusso a livello globale. Il secondo capitolo analizza, invece, la storia delle maggiori teorie sulle politiche commerciali: dalla corrente protezionistica del Mercantilismo, si passa ad analizzare la teoria Smithiana ed il modello di Heckscher-Ohlin. Il capitolo mostra come, nonostante i trascorsi due secoli di contestazioni teoriche, gli economisti considerino il libero mercato come la migliore scelta per la società. Una descrizione dell’evoluzione delle politiche commerciali sui prodotti tessili durante il 20esimo e 21esimo secolo, è inclusa nel terzo capitolo. Questo si concentra sulle motivazioni che hanno portato all’Accordo Multifibre (AMF), sul ruolo dei più importanti attori commerciali e sulle conseguenze dello smantellamento del AMF. Maggiore attenzione è dedicata agli scambi tra l’Unione Europea ed i suoi maggiori partner commerciali: gli Stati Uniti, la Cina e le nazioni asiatiche in via di sviluppo. Infine, il caso di studio nel quarto capitolo è stato realizzato attraverso una comparazione tra i risultati delle aziende tessili italiane e i risultati dell’azienda Liu Jo, focalizzandosi sugli elementi che hanno permesso a quest’ultima di raggiungere esiti così positivi.
|
Abstract
This dissertation researched the effects of textile and apparel trade policies on Italian textile industry, through a case study on the Italian fashion firm Liu Jo.
First of all, the work explores the origin of these products’ globalization in a historical perspective. It includes a description of international trade trends, analysing the birth and current role of “Made in Italy” as a global point of reference for quality and excellence. The results of the most important Italian fashion brands have been discussed through a 2017 research named “Global powers of luxury goods” which enumerates the top 100 global luxury companies.
The second chapter provides a chronological overview of how trade policies’ theories have evolved over centuries of economic thought. Discussed theories include Mercantilism, Comparative Advantage and the Heckscher-Ohlin model. The chapter shows why, despite two hundred centuries years of theoretical challenges, the broad consensus among economists is that free trade is a large net gain for society.
A description of the evolution of international trade policies on textile products during the 20th and 21st century, is provided by Chapter 3. It includes an analysis of the reasons behind the Multi Fibre Arrangement establishment, the role of the most important international players and the consequences of MFA abolishment. Major attention is devoted to trade between the European Union, and its major trading partners: the United States, China, Japan and East Asian developing countries.
Finally, the case study has been carried out by comparing the Italian textile industry’s results with Liu Jo achievements. The research focuses on the elements that have allowed the Carpi-based company to accomplish such positive outcomes.
|