Riassunto analitico
Il seguente documento ha lo scopo di indagare un fenomeno dirompente e che si sta diffondendo enormemente nelle dinamiche economiche mondiali: l’uberizzazione. Il fulcro della tesi è cercare di comprendere la vera natura di questo processo poiché, a causa della portata globale che ha raggiunto e al numero di ambiti di applicazione a cui è stato accostato, risulta spesso difficile raggiungere una definizione univoca, il che crea anche molta confusione attorno ad un concetto che nonostante abbia delle caratteristiche ben precise a volte viene considerato come qualcosa di totalmente astratto. Non di rado l’uberizzazione viene chiamata in causa in maniera impropria, più spesso invece vengono affrontate delle discussioni senza chiamarla in causa quando palesemente si manifesta in tutti, o quasi tutti, i suoi effetti. Il disordine attorno all’uberizzazione sembra comunque essere solo frutto di una fase transitoria data dalla mancanza di un approccio accademico verso un fenomeno che, per quanto abbia già prodotto effetti considerevoli, si trova ancora in fase embrionale. Tuttavia, esistono già due correnti di pensiero ben strutturate: c’è chi pensa che l’uberizzazione sia semplicemente un nuovo modo di intendere la disintermediazione pura e chi invece la inserisce nel processo ciclico di distruzione di attori economici e contestuale creazione di nuovi. In altri termini, per qualcuno grazie all’uberizzazione è possibile eliminare gli intermediari e lasciare libere domanda e offerta di incontrarsi senza passaggi intermedi, per altri l’uberizzazione elimina intermediari lenti e inefficienti sostituendoli con soluzioni più efficaci e smart, che possono sembrare invisibili, ma sono presenti a tutti gli effetti. L’obiettivo primario della tesi è quindi quello di fare chiarezza sull’argomento cercando di capire quale delle due correnti di pensiero sembra avvicinarsi maggiormente a ciò che sta realmente accadendo in ambito economico. Per fare ciò il documento è stato suddiviso in tre capitoli. Il primo è un’introduzione all’intermediazione, ne dà una definizione e spiega come, quando e a seguito di quali necessità si è manifestata, approfondendo in particolare quei settori economici in cui l’uberizzazione sarebbe poi divenuta più rilevante. Il secondo capitolo è dedicato alle piattaforme digitali, le vere protagoniste della rivoluzione del web, con le loro caratteristiche, i loro punti di forza e le loro debolezze. I primi due capitoli servono da background per affrontare finalmente il capitolo finale, quello dedicato alla disintermediazione e all’uberizzazione. Solo a questo punto, grazie ancora una volta ad esempi e casi di studio di settori colpiti da questo fenomeno, diventa possibile rispondere al quesito che la tesi si propone di affrontare: l’uberizzazione è disintermediazione pura o intermediazione 2.0?
|