Riassunto analitico
Il presente lavoro ha lo scopo di fornire una panoramica sulla rendicontazione di sostenibilità e sulle relative implicazioni revisionali. In particolare, esso fa riferimento ai recenti interventi normativi attuati a livello comunitario - con la direttiva 2014/95/UE - e a livello nazionale - attraverso il decreto legislativo 254/2016 - con i quali sono stati introdotti obblighi di disclosure di non-financial information a carico di taluni enti di interesse pubblico, ed altre forme di rendicontazione sociale. Nella prima parte si esamina la disclosure dell'informativa non finanziaria resa dalle imprese, le motivazioni che spingono le imprese ad effettuarla e le sue conseguenze. Il primo capitolo si conclude con un'analisi dei principali strumenti di rendicontazione adottati a livello nazionale ed internazionale dalle imprese. La seconda parte accoglie l'analisi del quadro normativo nel quale si colloca il presente lavoro. Dopo un'introduzione concernente i punti salienti degli interventi normativi precedenti, si introducono la direttiva 2014/95/UE e, quindi, il decreto legislativo 254/2016 con l'obiettivo di far emergere le differenze più significative tra detti testi normativi. Seguono, in conclusione, considerazioni sulle differenze tra quanto emerso nell'ambito delle consultazioni pubbliche condotte a livello comunitario e nazionale e quanto poi effettivamente è stato tradotto in legge. Nella terza parte del lavoro viene affrontato il tema dell'asseverazione dell'informativa non finanziaria, analizzando la situazione che si è generata a seguito dell'emanazione del D.Lgs. 254/2016 e guardando agli standard più affermati, a livello nazionale ed internazionale, nell'ambito della prestazione di servizi di assurance sulla non-financial information.
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