Riassunto analitico
Le fonti ad energia rinnovabile (FER) costituiscono una sempre crescente ed importante risorsa per la generazione di energia elettrica nei paesi tecnologicamente avanzati. Tuttavia, sono diverse le problematiche che, ad oggi, ne limitano la definitiva affermazione come principale fonte primaria di generazione elettrica: tra questi, il problema focale risulta essere la non programmabilità della generazione elettrica in rapporto ai carichi rappresentati dai fabbisogni delle utenze. Negli ultimi anni il trend al ribasso dei costi delle batterie al litio e l’incremento delle loro prestazioni energetiche e di potenza ha permesso di scorgere una soluzione concreta per superare questo limite, soprattutto in ambito residenziale. La continua innovazione tecnica ed il progressivo calo dei prezzi, porterà questa tecnologia ad affacciarsi con sempre più competitività a nuove applicazioni per le quali, fino ad ora, non è stata riscontrata fattibilità economica. Guardando alle tipologie di utenze in consumo, si nota che il tessuto produttivo italiano è formato per gran parte da Piccola-Media Impresa (PMI), che già da alcuni anni ha rivolto l’attenzione alla generazione da FER, installando impianti fotovoltaici sulle coperture dei fabbricati ospitanti l’attività commerciale.
Lo studio di fattibilità sviluppato nel presente elaborato, si propone di valutare con dati reali la convenienza tecnica ed economica per l’installazione di un Sistema di Accumulo (SdA) elettrochimico per quei soggetti che possiedono già un impianto fotovoltaico, con l’obiettivo principale di introdurre più programmabilità alla generazione rinnovabile. A partire da un’analisi dell’autoconsumo di un set di produttori della PMI, si è andato a definire delle categorie basate sulla percentuale di autoconsumo annuo, quantità di consumi totali annui e fasce di consumo. Per ognuna si dimensiona un pacco batterie per la massimizzazione dell’autoconsumo con metodo di massima, validato da un metodo di dettaglio quarti-orario. A seguire viene eseguita un’analisi costi/benefici per valutare la convenienza derivante dal risparmio di energia prelevata dalla rete elettrica, al netto delle remunerazioni per l’energia in esubero immessa. Viene inoltre calcolato per quale prezzo dei Sistemi di Accumulo si ottiene che il tempo di ritorno dell’investimento avviene entro i 5 anni dal momento dell’installazione, considerata come metà della vita utile delle batterie. In conclusione, si vuole calcolare se e quanta CO2 viene risparmiata con l’incremento di autoconsumo conseguito grazie al SdA.
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