Riassunto analitico
Il presente elaborato ha l’intento di analizzare preliminarmente il concetto di elusione fiscale (tax avoidance), fenomeno che nel corso degli anni ha suscitato notevole interesse a partire appunto dalla sua non facile definizione. Nel tentativo di fornire ai lettori quest’ultima verranno trattati anche i temi dell’evasione fiscale (tax insolvency) e del legittimo risparmio d’imposta (tax saving), fenomeni questi ultimi spesso collegati, ma purtroppo confusi con la nozione di elusione fiscale. Diverse sono state le disposizioni create per arginare questa pratica con cui si pone in essere comportamenti in sé perfettamente leciti, conformi al sistema, ma che combinati tra loro, permettono di ottenere un risultato finale contrario all’ordinamento giuridico, o meglio un vantaggio fiscale indebito, perché derivante da un comportamento privo di valide ragioni economiche. A oggi queste disposizioni non sono state in grado di risolvere pienamente la questione poiché nel sistema fiscale sono presenti lacune normative che lasciano ampio spazio a manovre illecite e inoltre si osserva una continua creazione da parte del contribuente di nuove strategie per aggirare il Fisco, sicché la “battaglia” può ritenersi tuttora aperta. Dopo aver introdotto il concetto dell’elusione fiscale, la seconda parte si concentrerà sul tanto discusso abuso del diritto (abuse of tax law), partendo dai numerosi interventi dei più autorevoli organi giurisprudenziali e dagli accessi dibattiti in dottrina e nella prassi, che hanno suscitato notevole curiosità tra i professionisti, gli studenti di materie economico-giuridiche e operatori del settore della contabilità e della fiscalità d’impresa. A conclusione di questo capitolo verrà introdotta anche la recente Legge Delega (27/02/2014), che hai fini della nostra analisi, rappresenta un punto cruciale in quanto impegna il Governo ad attuare la revisione delle attuali disposizioni antielusive con il fine di disciplinarne il principio generale di divieto del cosiddetto abuso del diritto del quale viene fornita una prima definizione: “Costituisce abuso del diritto l’uso distorto di strumenti giuridici allo scopo prevalente di ottenere un risparmio d’imposta, ancorché tale condotta non sia in contrasto con alcuna specifica disposizione”. Infine nella terza parte sarà introdotta una delle operazioni straordinarie per eccellenza ovvero la fusione (corporate merger). Dopo aver richiamato brevemente i principali aspetti civilistici e fiscali, l’attenzione qui è posta sulle fattispecie che nel corso degli anni sono state giudicate elusive, nello specifico saranno osservate le sentenze emesse dalla Corte di Cassazione, le risoluzioni dell’Agenzia delle Entrate e dell’ormai sciolto Comitato Consultivo per l’applicazione delle norme antielusive che ho ritenuto opportuno riportare.
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