Riassunto analitico
Il presente elaborato nasce dalla mia esperienza di insegnante nella scuola dell'infanzia. Sin dal primo giorno, mi sono interrogata su come progettare attività che potessero arrivare a tutti i bambini, tenendo conto delle loro caratteristiche, valorizzandone le differenze; con l'obiettivo di creare un ambiente educativo inclusivo, capace di accogliere ogni bambino nella sua unicità. Nella mia esperienza, la narrazione di storie ha sempre avuto un ruolo centrale nella quotidianità scolastica, e gli albi illustrati, in particolare, sono stati un elemento ricorrente e molto richiesto dai bambini, rivelandosi uno strumento potente per conoscere e valorizzare le differenze. Pertanto, ho scelto di inserire negli scaffali della sezione tre anni della scuola dell’infanzia Mater Dei, albi illustrati che promuovessero l'inclusione e albi inclusivi. L’elaborato si struttura in quattro capitoli. Il primo capitolo esplora l’evoluzione della letteratura per l'infanzia, partendo dalla definizione, dalle sue caratteristiche principali e dalla sua origine, fino ad analizzare come la visione del bambino sia cambiata nel tempo, passando da adulto in miniatura a soggetto con diritti propri. Il capitolo si focalizza anche sugli anni Novanta, periodo di cambiamento in cui emergono tematiche di inclusione, diversità e accoglienza nelle narrazioni destinate ai bambini. Un’attenzione particolare è dedicata alla rappresentazione della disabilità nelle narrazioni per l’infanzia e si conclude con una riflessione sulla letteratura contemporanea. Nel secondo capitolo, si esplora il concetto di inclusione scolastica, analizzando le normative italiane e internazionali che ne supportano l’attuazione. Viene approfondito l'importante ruolo di approcci pedagogici come l'Universal Design for Learning (UDL), che favoriscono un insegnamento che risponde alle esigenze di tutti e di ciascuno. Inoltre, il capitolo analizza alcune specificità della scuola dell’infanzia, concentrandosi sull'inclusione in questo contesto e sottolineando l'importanza di incentivare comportamenti prosociali tra i bambini, al fine di creare un ambiente di apprendimento accogliente e inclusivo. Il terzo capitolo esamina il potenziale inclusivo degli albi illustrati, con l'intento di dimostrare quanto essi possano essere fondamentali nel promuovere l'inclusione. Ho scelto di analizzare opere quali Il bambino con i fiori nei capelli, Il pentolino D'Antonino e Le parole di Bianca sono farfalle. Ho delineato un quadro teorico e approfondito alcuni aspetti pratici in merito ad albi illustrati inclusivi, come i silent book e i libri tattilmente illustrati e metodologie inclusive come il kamishibai. Nel quarto capitolo, descrivo la mia esperienza come insegnante di scuola dell’infanzia, focalizzandomi sull’adozione e l’utilizzo di testi inclusivi e letture per promuovere l’inclusione nella sezione tre anni in cui attualmente lavoro. Il capitolo esplora come l’introduzione di albi illustrati, silent book, libri tattili e kamishibai abbia avuto un impatto positivo in sezione. Nel capitolo riporto le mie considerazioni finali, riflettendo sull'efficacia di queste letture e metodologie nel favorire l’inclusione scolastica.
|