Riassunto analitico
Negli ultimi anni è diventato sempre più comune assumere attori e attrici neri per interpretare personaggi originariamente bianchi. Questi episodi hanno generato molte polemiche sui social media, come il movimento #NotMyAriel contro il nuovo adattamento della Sirenetta. La reazione negativa di questa fetta di pubblico è stata definita come razzista, ma potrebbe anche essere dovuta a classici meccanismi di violazione dell’aspettativa.
Per indagare cosa scatena effettivamente le polemiche contro il cosiddetto “blackwashing” (termine derivato da “whitewashing”, l’assunzione di attori e attrici bianchi per interpretare personaggi di diversa origine etnica), la presente tesi di laurea comincia con una disamina sugli studi su pregiudizio e razzismo, per poi descrivere una ricerca sperimentale originale.
Il disegno sperimentale prevedeva la presentazione di un romanzo fittizio con una protagonista di origine polacca (una ragazza bianca) versus una protagonista di origine nigeriana (una ragazza nera). Attraverso un questionario, abbiamo chiesto ai rispondenti di scegliere una potenziale attrice adatta per interpretare quel personaggio in una possibile trasposizione cinematografica. La seconda condizione sperimentale consisteva nel vedere che l’effettiva attrice scelta per il ruolo fosse la stessa da loro selezionata (condizione senza violazione), versus un’attrice diversa ma della stessa etnia (condizione di violazione intra-categoriale), versus un’attrice di differente etnia (condizione di violazione inter-categoriale). Alla fine del questionario, abbiamo misurato il livello di razzismo implicito dei partecipanti. Il nostro obiettivo era comprendere quale violazione fosse più sanzionata dai partecipanti, se il gruppo etnico influenzasse tale valutazione, e se il razzismo implicito avesse un ulteriore effetto di moderazione per cui, a livelli più alti, si associasse anche una sanzione maggiore. La sanzione è stata misurata sia in termini di valutazione della trasposizione cinematografica in generale, sia rispetto alla scelta di casting nello specifico.
I risultati mostrano che la violazione inter-categoriale produce mediamente giudizi più negativi. Inoltre, la valutazione della scelta di casting risulta peggiore quando per interpretare la protagonista nera del romanzo viene scritturata un’attrice bianca (whitewashing). Infine, i partecipanti con un alto livello di razzismo implicito hanno espresso giudizi più negativi sulle violazioni inter-categoriali rispetto ai partecipanti con bassi livelli di razzismo implicito.
Questi risultati suggeriscono che il meccanismo predominante della sanzione non deriva da forme di pregiudizio moderno, ma è legato alla violazione delle aspettative dei partecipanti. Nonostante ciò, il ruolo del razzismo implicito sembra predire il fatto che le persone con alti valori su questa scala sono più scosse quando l’etnia viene cambiata nelle scelte di casting.
In conclusione, il presente studio offre una prospettiva nuova a un tema socialmente rilevante e attualmente discusso, fornendo un’interpretazione più in linea con le teorie sulla violazione delle aspettative piuttosto che su forme moderne di razzismo implicito.
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