Riassunto analitico
Un unico Cesare e tanti Zà; tanti quante sono state le pratiche artistiche nelle quali l’irrequieto intellettuale si è immerso nel corso della sua vita e che mostrano, anche ad una novizia come me, l’estremo bisogno di andare oltre i canoni classici della scrittura, il bisogno impellente di trovare la propria forma di espressione, che potesse rappresentare al meglio il mondo che si portava dentro. In quasi cento anni dalla sua comparsa nel panorama culturale italiano, Zavattini non ha ancora cessato di essere un “caso” di difficile definizione. Zavattini umorista o drammatico? Fantasioso o realista? Poeta o sceneggiatore? Teatro, cinema o forse carta stampata? Soggettista, sceneggiatore, ma anche scrittore, giornalista, poeta, pittore, autore radiofonico e teatrale, Cesare Zavattini, immerso nella società italiana dello sviluppo industriale, ansioso di dominare la realtà, di comunicare, sarà il fulcro di questo elaborato, che ha la volontà di completare un progetto egregiamente gestito dal Professor Mauro Salvador e dal Professor Nicola Dusi, sulla figura eclettica di questo artista, inserendosi all’interno del progetto di timeline relativo all’attività cinematografica di Zà. “L’aspetto più interessante alla fine sarà proprio quello della riscoperta dell’uomo Zavattini, della sua coerente molteplicità [...]”; “credo di essere lo scrittore più conosciuto e meno letto d’Italia” afferma Cesare Zavattini con una punta di amarezza, riferendosi alla sua duplice figura di uomo discusso nella società, e poco conosciuto nel privato. Percorrerò la vita di Cesare Zavattini cercando di coglierne le evidenze artistiche che possono dare un’idea dei momenti fondamentali della sua vita, dei cambiamenti e passaggi significativi della sua carriera. Concluderò l’elaborato creando, almeno teoricamente, una mia idea di Time line, che possa essere funzionale al lettore permettendogli di muoversi attraverso le opere di Zavattini, comprendendone le particolarità e le principali indicazioni.
|