Riassunto analitico
La tesi presenta una metodologia innovativa per la scelta del processo produttivo da utilizzare nel restauro di auto classiche, sfruttando il Reverse Engineering come strumento. Dopo un'introduzione al restauro di auto classiche e al Reverse Engineering, la tesi descrive lo stato dell'arte della fonderia e dell'Additive Manufacturing nel settore automotive, approfondendo le tecniche plastiche e metalliche più utilizzate, tra cui la tecnologia SLM (Selective Laser Melting), con una descrizione dettagliata della stampante SLM 500 e delle proprietà meccaniche dell'AlSi10Mg. La metodologia presentata si basa sulla valutazione di diversi fattori, come le caratteristiche del pezzo, i requisiti di produzione, il costo e la disponibilità dei materiali e delle tecnologie, per scegliere il processo produttivo più appropriato. Successivamente, la tesi applica la metodologia presentata ad una testa motore degli anni '60, utilizzando la tecnologia fonderia in sabbia per la produzione del pezzo. Vengono descritte le fasi del processo produttivo, dalla modellazione solida al file moderno, alla produzione del pezzo, fino al suo trattamento termico e alla successiva validazione delle proprietà meccaniche del manufatto. Viene anche fornita una valutazione dei risultati ottenuti dal tool di calcolo che consente di applicare la metodologia in moto guidato. Infine, la tesi conclude con una discussione sui risultati ottenuti, sull'applicabilità della metodologia a diverse situazioni e sulle possibili prospettive future di sviluppo. In sintesi, la tesi rappresenta un contributo significativo allo sviluppo di tecniche avanzate di restauro di auto classiche, con potenziali applicazioni anche in altri campi al di fuori del settore automotive.
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