Riassunto analitico
Il presente progetto di tesi si propone di trattare il tema del microcredito, definibile come lo strumento di finanziamento destinato ai soggetti esclusi dall'accesso al credito tradizionale. Il lavoro, con particolare attenzione all’Italia, indaga quali possano essere le motivazioni che limitano o ostacolano l’attività di finanziamento di microcredito, impedendo che possa esprimere a pieno le sue potenzialità. Si ipotizza che la risposta a tale quesito vada ricercata ragionando su due fronti: da una parte la presenza di una disciplina normativa del microcredito costruita con una struttura tale da limitare eccessivamente l’accesso a tale strumento di finanziamento producendo un divario tra clientela potenziale ed effettiva; dall’altra parte il sussistere di un contesto operativo caratterizzato da una scarsa collaborazione tra le istituzioni finanziatrici, il che limiterebbe ulteriormente l’efficacia del microcredito. Partendo da queste ipotesi, viene svolta un’analisi di carattere giuridico ed economico-finanziario del microcredito in Italia, sottolineando gli aspetti ritenuti maggiormente critici e proponendo soluzioni che possano contribuire a favorire la crescita e la sostenibilità futura di questo settore. In particolare, nel primo capitolo si riporta una premessa generale sul fenomeno della microfinanza, mentre il secondo capitolo è dedicato ad una introduzione allo strumento del microcredito tra definizioni, origini e diffusione in Europa. Nel terzo capitolo si presenta l’analisi specifica del microcredito in Italia, la cui fattispecie è stata introdotta nell'ordinamento nazionale nel 2010, con legge successivamente più volte modificata. Partendo dall’attuale contesto normativo, lo studio condotto mira ad evidenziare gli aspetti critici e limitativi della normativa nazionale cercando così di dimostrare la prima ipotesi formulata. Nel quarto capitolo, infine, è descritto il ruolo delle banche nel settore del microcredito, analizzando i possibili incentivi e disincentivi che guidano la loro scelta di partecipazione al mercato microcreditizio. Sono infine indagati, da una parte, i possibili svantaggi di un esercizio accentrato dell’attività di microcredito da parte delle banche (c.d. downscaling) e, dall’altra parte, i vantaggi di una possibile cooperazione interistituzionale tramite la proposizione di specifici modelli operativi improntati a sfruttare a pieno i benefici da sinergie collaborative.
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