Riassunto analitico
In ambito cosmetico è fondamentale la qualità dei prodotti, motivo per cui si è alla ricerca costante di nuove tecniche volte a valutare stabilità e conformità dei prodotti cosmetici, da integrare alle classiche analisi svolte in controllo qualità. Tale necessità ha portato alla sperimentazione della microscopia ottica in campo cosmetico. Il presente progetto di tesi, realizzato presso l’azienda cosmetica Areaderma, si propone di applicare ed ampliare le conoscenze acquisite sull’analisi microscopica in campo chiaro delle emulsioni cosmetiche O/A al controllo qualità di semilavorati industriali. L’analisi quali-quantitativa sviluppata nel progetto si configura come una metodica aggiuntiva alle analisi di controllo qualità di routine.
Lo strumento utilizzato per il progetto è il microscopio ottico Leica DM2000 LED con fotocamera integrata. La parte più corposa del progetto riguarda la ricerca e l’analisi di lotti di produzione appartenenti a diversi prodotti cosmetici rientranti nella classe emulsioni O/A. Sono stati scelti tre emulsionanti sui quali concentrare la ricerca e per ognuno è stata allestita in laboratorio una base, poi analizzata al microscopio e con il software al fine di ottenere una linea guida per la ricerca. In particolare, l’analisi dei campioni prevede la caratterizzazione microscopica, lo studio morfologico e della distribuzione dimensionale delle particelle mediante LAS Analysis. Per ogni emulsionante sono stati scelti due diversi prodotti e per ognuno di questi analizzati tre lotti differenti. Al fine di armonizzare la ricerca e rendere confrontabili i risultati, la selezione dei lotti si è basta su criteri ben precisi. In linea generale i semilavorati analizzati rispettano i criteri di qualità stabili per le emulsioni O/A.
Un secondo ramo dello studio è volto all’identificazione di materie prime capaci di alterare la struttura microscopica delle emulsioni O/A. I dati empirici raccolti hanno evidenziato come possibili perturbatori i poliacrilati, modificatori reologici di sintesi, ampiamente utilizzati in campo cosmetico; lo studio si è quindi concentrato su tre materie prime appartenenti a questa classe. Lo sviluppo del progetto ha previsto la formulazione e produzione in laboratorio di una base priva di qualsiasi modificatore reologico, poi analizzata per verificarne l’idoneità. Successivamente, partendo dalla medesima formula base, sono state allestite quattro preparazioni contenenti ognuna lo 0,5 % di un diverso poliacrilato. I prodotti sono stati esaminati al microscopio e, dove possibile, è stata effettuata l’analisi tramite LAS Analysis. Il confronto dei risultati ha confermato l’ipotesi iniziale secondo cui i derivati acrilici rappresentino dei perturbatori della struttura microscopica.
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