Riassunto analitico
In un’emulsione cosmetica la resistenza della componente lipidica ai processi ossidativi o di irrancidimento è rilevante nel determinare la stabilità del prodotto. Tali fenomeni possono infatti alterare le caratteristiche organolettiche della formulazione riducendone la shelf life. Per evitare la degradazione dei lipidi contenuti nelle formulazioni è necessario ricorrere all’utilizzo di sostanze con attività antiossidante, che possono essere di origine naturale o sintetica.
Il presente progetto di tesi, realizzato presso l’azienda cosmetica Areaderma, si pone l’obiettivo di correlare ed integrare dati di diversa natura riguardanti la resistenza all’ossidazione dell’olio di vinaccioli puro e utilizzato come fase lipofila all’interno di un’emulsione cosmetica base, in modo da valutare l’effettiva complementarità di due strumenti nel fornire un dato più completo sullo stato chimico-fisico dell’olio e sulla funzionalità degli antiossidanti impiegati. La resistenza all’ossidazione dell’olio è stata valutata attraverso due strumenti: Oxitest, un dispositivo innovativo che permette di determinare il comportamento di un campione rispetto all’irrancidimento ossidativo dei lipidi, fornendo come dato il periodo di induzione e titolatore automatico in grado di determinare, tramite specifiche metodiche, tre parametri quantitativi di conformità tipici degli oli: numero di perossidi, acidità libera e numero di iodio.
In campo cosmetico è fondamentale proteggere la frazione lipidica per limitarne i fenomeni degradativi; a tale scopo, sono stati raccolti dati relativi all’utilizzo di due antiossidanti; uno di origine naturale (Vitapherole E-1000 Sunflower-OC) e uno di sintesi (Tinogard TT). Entrambi gli antiossidanti sono stati testati sull’olio di vinaccioli puro e sullo stesso olio, inserito come fase lipofila, all’interno di un’emulsione base O/A.
Per la parte sperimentale del progetto sono stati allestiti “campioni controllo” privi di antiossidanti per l’olio puro e l’emulsione base, successivamente sono stati preparati campioni contenenti diverse concentrazioni degli antiossidanti scelti e ogni preparato è stato analizzato tramite Oxitest e titolatore ottenendo i valori al tempo zero (t0). Sono stati condotti test di stabilità accelerata su tutti i campioni, al fine di raccogliere dati sulla performance degli antiossidanti nel proteggere l’olio da fenomeni degradativi. A tale scopo i campioni sono stati stressati per tre mesi all’interno di stufe a 25°C e 45°C e analizzati dopo 45 giorni (t45) e dopo 90 giorni (t90).
I risultati ottenuti con Oxitest hanno evidenziato una generale diminuzione della resistenza all’ossidazione dei campioni conservati a 45°C, inoltre si evidenzia una tendenza positiva dei due antiossidanti scelti nel contrastare l’ossidazione. Le analisi eseguite con il titolatore automatico hanno evidenziato un deterioramento dei parametri qualitativi nei campioni sottoposti a stabilità accelerata, in particolare di quelli conservati a 45°C, tuttavia l’aggiunta dell’antiossidante di sintesi porta ad un minor deterioramento dei parametri considerati.
I dati ottenuti dai due strumenti sono stati correlati calcolando il coefficiente di correlazione tra periodo di induzione e i tre parametri ottenuti tramite le titolazioni, al fine di valutare l’effettiva complementarietà dei due strumenti. In particolare, si è riscontrata una buona anti-correlazione (correlazione negativa) tra periodo di induzione e numero di perossidi e tra periodo di induzione e acidità libera.
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