Riassunto analitico
La vaccinazione anti SARS-CoV-2 ha rappresentato il primo vero elemento risolutivo per l’emergenza globale causata dal COVID-19. Per poter orchestrare al meglio la propria campagna vaccinale, ciascun Paese ha dovuto stilare un piano nazionale delineando strategia, modelli organizzativi, comunicazione, vaccinovigilanza e apparato logistico. In Italia i documenti di riferimento sono stati il “Piano strategico nazionale dei vaccini per la prevenzione delle infezioni da SARS-CoV-2” e il “Piano Vaccinale del Commissario Straordinario”. Sulla base di questi, ogni Regione ha redatto un piano vaccinale regionale. L’Emilia Romagna ha approvato la “Programmazione Regionale per l’attuazione del Piano Nazionale per la vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19”, contenente le linee guida operative che ciascuna AUSL provinciale ha dovuto declinare nella pratica costruendo modelli organizzativi provinciali. La normativa nazionale e di conseguenza quella regionale sono state continuamente aggiornate sulla base delle informazioni acquisite durante tutto il corso della pandemia: le AUSL hanno dovuto quindi dimostrare estrema duttilità. Mediante questo lavoro si evidenzierà come il complesso macchinario logistico previsto dal modello organizzativo dell’AUSL di Modena abbia permesso di realizzare concretamente le fasi di attuazione del Piano nazionale vaccinale, sempre nel rispetto delle mutevoli indicazioni ministeriali e della Struttura Commissariale. Nello specifico, verrà primariamente ricostruito l’apparato legislativo alla base della campagna vaccinale, suddividendolo in due binomi: il binomio normativa – clinica e il binomio normativa – logistica. Successivamente, sarà trattato il ruolo chiave assunto dal farmacista ospedaliero durante la pandemia, con un focus sulla sua importanza nell’ambito della gestione dei vaccini anti-COVID-19. Seguirà un’analisi dei dati avente come oggetto il primo anno della campagna vaccinale nell’AUSL di Modena (dal 27 dicembre 2020 al 27 dicembre 2021), che prenderà in esame le numerosità relative ai quattro vaccini e a tutti i canali di somministrazione impiegati nella stessa, al termine del quale verrà tracciato il quadro completo della copertura vaccinale raggiunta nella popolazione modenese. Inoltre, verrà dato un occhio di riguardo alla travagliata storia del vaccino di AstraZeneca, il tema più ricorrente e scottante dei primi mesi di vaccinazioni, facendo chiarezza mediante la documentazione dell’EMA e di AIFA. Concludendo, verrà dimostrata la validità del piano vaccinale dell’Emilia Romagna tramite i dati inerenti la copertura vaccinale regionale. Mediante un confronto degli stessi con quelli relativi la copertura vaccinale della provincia di Modena, infine, verrà dimostrato l’eccellente operato dell’AUSL che insiste su quest’ultima.
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