Riassunto analitico
Gli ultimi anni hanno dato evidenza di quanto le StartUp siano importanti per il sistema economico e sociale. La proliferazione di nuove idee imprenditoriali, attraverso prodotti e servizi innovativi, garantisce un incremento della competitività nazionale con impatti positivi sull’occupazione e sulla creazione di ricchezza. Tuttavia, affinché tali effetti perdurino nel tempo, portando ad una crescita ed uno sviluppo di lungo periodo è fondamentale che le StartUp crescano, diventando delle ScaleUp. Considerando questo aspetto, la tesi ha come oggetto di analisi i fattori che influenzano la probabilità per una start-up innovativa di diventare una scale-up business. In particolare, sono presi in considerazione gli aspetti manageriali relativi al background formativo e professionale degli imprenditori e le caratteristiche del primo round di finanziamento. Lo studio indaga l’effetto di questi fattori su una particolare tipologia di start-up innovative: le Fintech, settore caratterizzato da una forte componente digitale applicata in ambito finanziario e che a partire dal 2015 è diventato maggioritario per le start-up con valutazioni superiori al miliardo di dollari (unicorni). L’analisi empirica si basa su un campione di 244 Fintech distribuite a livello internazionale e nate tra il 2014 e il 2020, estratto dalla banca dati CrunchBase. Tra queste 122 sono riconosciute come “unicorni” ed “emergenti unicorni” e 122 sono invece non-unicorni. A ciascuna impresa sono state associate le informazioni relative ai round di finanziamento (es: ammontare di capitale raccolto; numero e tipologia di investitori che vi hanno partecipato) presenti in CrunchBase e le caratteristiche dei fondatori (es: competenze; livello di istruzione; esperienza lavorativa) estratte da LinkedIn. I risultati dello studio mostrano come la probabilità di diventare una scale-up fintech dipenda da specifiche caratteristiche dei fondatori e dalla particolare tipologia di investitori che partecipano al primo round di finanziamento.
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