Riassunto analitico
Il processo di selezione di musica, che termina con la creazione di playlist personalizzate, è da sempre un processo difficile e noioso; per questo motivo di ricerca di numerosi studi. Le playlist sono, da sempre, uno strumento largamente utilizzato dagli utenti che si servono di un determinato servizio o piattaforma di streaming multimediale, perché permettono, a seconda del contesto in cui si trova, di evitare la noiosa selezione manuale di canzoni, preoccupandosi solo di dover selezionare la corretta playlist. Per questo motivo molte delle odierne piattaforme che offrono servizi di streaming di musica quali Spotify, Apple Music, Amazon Music ecc... lavorano alla creazione di playlist altamente personalizzate per ogni utente al fine di evitare di dover delegare all'utente questo compito. Se questo è vero è anche vero che le playlist generate automaticamente considerano solamente cosa far ascoltare all'utente, ovvero le canzoni, non prendendo in considerazione diversi fattori ad esempio quali quelli legati al quando e come proporgli una playlist.
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Abstract
The music selection process, which ends with the creation of custom playlists, has always been a difficult and tedious process; for this reason of research of numerous studies. Playlists have always been a tool widely used by users who use a specific multimedia streaming service or platform, because they allow, depending on the context in which it is located, to avoid the tedious manual selection of songs, worrying only about having to select the correct playlist. For this reason, many of today's platforms that offer music streaming services such as Spotify, Apple Music, Amazon Music etc ... work on creating highly customized playlists for each user in order to avoid having to delegate this task to the user. If this is true, it is also true that automatically generated playlists only consider what to listen to the user, that is the songs, not taking into account various factors such as those related to when and how to propose a playlist.
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