Riassunto analitico
Al giorno d’oggi ci confrontiamo, quasi in ogni momento, con le emozioni nostre ed altrui ed è quindi una cosa fondamentale imparare a gestirle fin da piccoli. In questo lavoro di tesi si è voluto approfondire questa tematica attraverso un percorso fatto all’interno di una scuola dell’infanzia. Durante tutto il mio percorso formativo attraverso scuola ed università e durante il percorso lavorativo all’interno della scuola dell’infanzia ho potuto notare come le emozioni siano alla base di ogni relazione sociale ed è per questo che in questo lavoro ho voluto approfondire in primis lo sviluppo emotivo, le teorie e la socializzazione nella prima infanzia, per poi passare ad analizzare il mondo delle emozioni dei bambini soffermandomi soprattutto sulla rabbia e sul suo controllo attraverso il gioco. Oltre al gioco, però, sono stati analizzati due metodi per affrontare e controllare la rabbia ovvero il metodo Litigare Bene di Daniele Novara ed il Coping Power Program di John E. Lochman. Durante l’attività di ricerca ci si è soffermati ad analizzare e sperimentare con i bambini il metodo Litigare Bene in modo da sviluppare la capacità di controllo della rabbia nel contesto dell’infanzia tramite la modulazione di segnali fisiologici, dei pensieri e dei comportamenti. Nell’ottica di analizzare i punti di forza e i punti deboli del litigio tra i bambini, con questo lavoro si intende focalizzare l’attenzione su un percorso educativo e formativo in cui si pone al centro lo sviluppo globale e integrale del bambino in modo che sia in grado di ottimizzare l’acquisizione dei saperi. Il progetto ha l'obiettivo di osservare e valutare quanto l'attività ludica e motoria stimolano la curiosità nell'apprendimento, l'ingegno a creare legami relazionali, aiutano il lavoro di gruppo, a rapportarsi con gli altri e ad interiorizzare le attività svolte. Affrontare il litigio all’interno della scuola favorisce, da sempre, la maturazione delle competenze sociali, affettive e cognitive. Il progetto ha come tema il litigare bene, la gestione dei conflitti con i bambini di età prescolare all’interno della scuola dell’infanzia; si pone quindi l’obiettivo di approfondire il tema dell’amicizia, la conoscenza di sé e delle proprie emozioni, l’attenzione e la cura verso l’altro, perciò, l’intendo educativo rimane stabilmente legato alla centralità del bambino, visto come soggetto attivo, impegnato in un processo di continua interazione con il gruppo dei pari, con gli adulti e con il mondo esterno. Dare modo al bambino di essere autonomo nel gestire il proprio litigio e trovare un accordo con gli altri è alla base di questo progetto di ricerca. Fondamentale è, inoltre, il ruolo dell’insegnante che accompagna il bambino in questo percorso di crescita, gratificandolo e dandogli attenzione positiva in modo da far crescere la fiducia in loro stessi ed insegnarli a stabilire buone relazioni interpersonali rimanendo sempre se stessi.
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