Riassunto analitico
Recenti studi hanno introdotto un metodo di misurazione del PIL attraverso la stima dei dati che provengono dai satelliti spaziali, il quale si differenzia sostanzialmente dai metodi usati dalle fonti ufficiali, principalmente Istat, Eurostat, Ministero dell’economia e delle Finanze, Banca d’Italia. Ad essere presi in considerazione sono i dati satellitari delle luci notturne della superfice terrestre, che permettono di osservare la variazione di luce emessa da una data città nel corso degli anni. Attraverso questo tipo di dati, la ricerca sociale ed ambientale ha sviluppato delle teorie su come migliorare la qualità dei dati socioeconomici nei paesi in via di sviluppo, data la carenza di elementi attendibili dalle fonti ufficiali. La misurazione delle luci notturne visibili dallo spazio è stata utilizzata, negli ultimi anni, come strumento per misurare la crescita economica dei paesi. Da queste misurazioni si è osservato come i dati satellitari abbiano un forte valore informativo per i paesi sottosviluppati o in via di sviluppo che dispongono di sistemi statistici di bassa qualità e che non hanno censimenti recenti ed attendibili su popolazione o sui dati economici. Partendo da queste carenze delle fonti statistiche standard, si sono esaminati approcci che potrebbero integrare o sostituire le misure esistenti di produzione, reddito e altre variabili economiche e demografiche. Alcuni degli studiosi più importanti in materia sostengono che: "le luci notturne forniscano un utile strumento per lo sviluppo ed abbiano un grande potenziale per la registrazione della presenza dell'umanità sulla superficie terrestre e per la misurazione di variabili importanti come l’incremento della crescita annuale". I paesi industrializzati, potrebbero integrare l’uso dei dati delle fonti ufficiali con i dati satellitari poiché questi ultimi sono misurati oggettivamente e, nell'ultimo decennio, alcuni studi si sono focalizzati sulla correlazione tra luminosità e prodotto interno lordo (PIL) a livello nazionale trovando una forte correlazione tra area illuminata e PIL. Per poter utilizzare questo tipo di dati nelle analisi statistiche, sono stati creati dei database con i dati satellitari, allo stato grezzo, rielaborati in modo da correggere le varie distorsioni ottiche e atmosferiche come il vapore acqueo, errori di scansione, errori nella mappatura della topografia della terra. I parametri più difficili da determinare per questo tipo di dati sono gli errori delle misure del PIL per diversi paesi. A seconda del paese e del periodo di tempo, si verificano molti errori nella misurazione dell'output nazionale a causa di differenze concettuali, fonti di dati, costruzione dell'indice e definizioni settoriali, errori nei dati di origine o nell’aggregazione, errori di misurazione dei prezzi e dei tassi di cambio in diverse valute. In questo lavoro di ricerca, si vuole innanzitutto analizzare il quadro teorico di riferimento sul tema dei dati di luminosità prendendo in considerazione la sua evoluzione ed i diversi campi di sviluppo. Successivamente, verranno confrontati i dati sul PIL italiano, acquisiti dal sito ufficiale dell’Istat, con i dati sul PIL raccolti dai satelliti e scaricati dal sito di Google Earth. Successivamente, si verificherà se da tali discrepanze possano emergere dati utili per analizzare quanto sia dissimile il livello di economia sommersa che i dati ufficiali dichiarano per l’Italia e si valuterà se tali caratteristiche siano riconducibili al quesito di ricerca. In seguito verrà fatta un’analisi che permetta di spiegare quali sono le variabili che possano influenzare maggiormente il livello di economia sommersa nel territorio nazionale italiano.
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