Riassunto analitico
Il cibo Italiano è da sempre apprezzato e considerato tra i migliori al mondo per rapporto sapore e qualità organolettiche. Negli ultimi tempi grazie alla crescente popolarità della cultura globale del cibo, che presta sempre più attenzione ai cibi di alta qualità, salutari e rispettosi dell'ambiente, la domanda di prodotti agro-alimentari italiani sui mercati esteri è sempre più dinamica e vivace. La presente tesi è volta a comprendere il potenziale sui mercati esteri dei prodotti agroalimentari italiani, eccellenze portabandiera del Made in Italy. In particolare, essa si prefigge di analizzare le strategie di internazionalizzazione adottate dalle PMI del settore per esportare i propri prodotti sui mercati esteri. Il lavoro si articola in una prima parte di presentazione delle caratteristiche del settore agroalimentare e della rispettiva filiera, con focus sul mercato italiano. Viene analizzato il valore del cibo Made in Italy, con riferimento ai prodotti DOP, IGP e IGT, considerandone anche la rispettiva perdita di valore a seguito della contraffazione, il così detto “Italian sounding”. L’analisi si concentra poi in particolare su tre filiere produttive: formaggio, vino e salumi. Tenendo conto delle buone performance e delle potenzialità dell’export di cibo italiano, la seconda parte verte sulle strategie di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese italiane all’estero, evidenziandone i loro canali di entrata e rapporti con la distribuzione. L’analisi si focalizza in particolar modo su tre prodotti rappresentativi della realtà Emiliana: Parmigiano Reggiano, Lambrusco e Prosciutto crudo di Parma. A corredo e conclusione del lavoro, fanno seguito quattro casi studio di imprese della provincia di Modena e Reggio Emilia. Le informazioni sono state ottenute tramite una serie di interviste al management di: Caseificio “Hombre - Panini” per la produzione di Parmigiano Reggiano, “Cantine Riunite & CIV” per il Lambrusco, “Villani Salumi” per il prosciutto crudo di Parma ed “Inalca Food & Beverage” del gruppo Cremonini nel campo dei servizi all’export alimentare. Affiancare ai prodotti una certificazione, ad esempio DOP o IGP, rappresenta una delle principali strategie utilizzate dalle aziende per competere sui mercati internazionali, essendo insegne della qualità del prodotto. La costante sfida a cui sono sottoposte le aziende italiane nel prossimo futuro è la robusta presenza sui mercati stranieri con prodotti di alta qualità, innovativi e distintivi.
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Abstract
Italian food is appreciated and considered among the best in the world for its taste and organoleptic qualities. In recent times, with the rising popularity of global food culture, and an increased focus on good quality, healthy and eco-conscious products, the demand for Italian agri-food products in the foreign markets is robust and increasingly dynamic.
This thesis aims to understand the potential on the foreign markets of Italian agri-food products, flagship excellences of Made in Italy. In particular, it aims to analyze the internationalization strategies adopted by Italian SMEs in the food and beverage industry to export their products.
The first part of the work analyses the characteristics of the agri-food industry and of the respective supply chain, with a focus on the Italian market. The value of the food Made in Italy is further analyzed, with reference to PDO, PGI and GTI products, also considering their respective loss of value following counterfeiting, the so-called "Italian sounding” phenomena. The analysis takes into consideration three value chains: cheese, wine and cured meats.
Because of the good performance and potential of Italian food exports, the second part focuses on the internationalization strategies of Italian SMEs abroad, highlighting their entry channels and relations with the distribution.
The analysis focuses in particular on three representative products of the Emilian region: Parmigiano Reggiano, Lambrusco and Parma ham.
In conclusion, four companies’ case studies of Modena and Reggio Emilia follow. The information were obtained through a series of interviews with the management of: Caseificio "Hombre - Panini" for the production of Parmigiano Reggiano, "Cantine Riunite & CIV" for Lambrusco, "Villani Salumi" for Parma ham and "Inalca Food & Beverage "of the Cremonini group for the food export services.
Combining products with a certification, such as PDO or PGI, is one of the main strategies used by companies to compete on international markets, being ensign of the quality of the product. In the future, Italian companies will face the constant challenge of being increasingly present on the foreign markets with high quality, innovative and distinctive products.
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