Riassunto analitico
Il lavoro volge, in primo luogo, alla definizione delle principali normative di legge a tutela e protezione del marchio d'origine con particolare riferimento al contesto italiano. Vengono definiti gli interventi legislativi principali quali l'Accordo ed il Protocollo di Madrid per poi far riferimento all'introduzione del nuovo Codice Doganale Comunitario dell'Unione Europea e alla legge finanziaria del 2004 in Italia. In seguito si definiscono ulteriori strumenti a tutela del marchio che oltrepassano i confini puramente legislativi e che concernono accordi plurilaterali tra Stati come il Trattato CETA o anche iniziative di carattere privato, prendendo in considerazione il fenomeno dell'italian sounding e come questo possa costituire una minaccia per l’immagine dei prodotti di origine italiana. A questo segue un'analisi dell’evoluzione negli anni del contesto storico economico italiano che focalizza l'attenzione su tre fasi principali: il miracolo economico degli anni '60, la nascita dei distretti industriali e l'ingresso nel mercato nazionale di competitors esteri con delle politiche e strategie economiche del tutto divergenti da quelle poste in essere dalle aziende italiane. Nell'ultimo capitolo l'attenzione viene posta a riguardo della definizione dei quattro comparti del Made in Italy, altrimenti definiti come le “4 A”: agroalimentare, arredamento, automotive ed abbigliamento; viene analizzato il fenomeno della vendita all'estero di grandi aziende italiane tra le protagoniste storiche dell'evoluzione del marchio Made in Italy. Si passa, infine, alle prospettive che concernono l'evoluzione del Made in Italy nei prossimi anni e alle modalità tramite cui cercare di valorizzare i prodotti italiani.
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