Riassunto analitico
L’impiego di erbe officinali e relativi estratti, sia come nutraceutici che come fitoterapici, vede le proprie origini nella tradizione medica popolare. In particolare l’evidenza scientifica ha dimostrato che alcune erbe officinali hanno elevate proprietà salutistiche, quali un effetto cicatrizzante su tessuti epiteliali epidermici, protezione da infezioni delle vie urinarie e bronchiti, nonchè effetti antidepressivi a livello del sistema nervoso centrale. In questo studio è stato testato l’effetto di erbe officinali (due specie autoctone italiane, Gallium verum e Salvia officinalis, e una specie trentina, Hypericum hircinum subsp. Majus) e loro estratti sulla funzione di barriera intestinale. Inizialmente è stata misurata la citotossicità dei composti indicati su tre modelli cellulari (linea cellulare tumorale intestinale Caco-2, linea cellulare immortalizzata di fibroblasti della pelle Hs-27 e cellule mononucleate isolate da sangue periferico PBMC). Successivamente è stato studiato l’effetto dell’incubazione dei composti sulla funzionalità di barriera della linea intestinale Caco-2, utilizzando il saggio di misurazione della resistenza elettrica trans-epiteliale (Trans Epithelial Electrical Resistence, TEER) e l’analisi della relativa espressione genica mediante reazione a catena della polimerasi di geni codificanti per le giunzioni strette. Decotti ed estratti alcolici di Gallium verum, Salvia officinalis e Hypericum hircinum subsp. Majus non hanno evidenziato effetti citotossici nei diversi modelli cellulari testati. Dopo ventiquattro ore di incubazione di Caco-2 con i decotti delle tre erbe officinali analizzate si è osservato che Hypericum hircinum subsp. Majus aumenta la resistenza elettrica trans-epiteliale, dimostrando quindi un effetto potenziante la barriera intestinale. L’analisi dell’espressione genica dopo 6 ore di incubazione ha evidenziato che Salvia officinalis induce un aumento significativo dei geni Claudina N2 e N1 (CLD N2 e N1), Occludina (OCLN) e Tight Junction Protein (TJP1). In conclusione le tre specie di erbe medicinali, in particolare Hypericum hircinum subsp. Majus e Salvia officinalis, hanno mostrato un potenziale effetto stimolante l’integrità di barriera intestinale, in particolare aumentando l’aderenza tra le cellule epiteliali. Considerando che il benessere e la funzionalità intestinale regolano meccanismi sistemici quali lo stato di infiammazione, la suscettibilità ad infezioni e anche la trasmissione nervosa, si può ipotizzare che l’azione rinforzante la barriera epiteliale intestinale sia alla base di effetti fisiologici sistemici in distretti extraintestinali e che l’assunzione di tali erbe officinali attraverso la dieta possa promuovere la salute dell’organismo.
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