Riassunto analitico
Il progressivo passaggio da un’economia industriale, fondata principalmente su assets tangibili, all’economia dei servizi e della conoscenza ha enfatizzato l’importanza delle persone come fonte di vantaggio competitivo sostenibile. In tale contesto, l'istituto scolastico statale è fondamentale in quanto eroga servizi educativi che hanno un elevato valore economico per gli studenti, le famiglie, la comunità. Sebbene gli studi e le ricerche sulla gestione strategica delle risorse umane dimostrino che una gestione efficace ed efficiente del personale conduce a performance organizzative positive e che questo collegamento tra gestione delle risorse umane e performance è evidente soprattutto nel settore dei servizi dove la qualità del prodotto e la soddisfazione del cliente dipendono in maniera determinante dalle competenze, dai comportamenti e dagli atteggiamenti del personale di contatto, il legame tra strategia e gestione delle risorse umane rimane ancora problematico nelle modalità di realizzazione. Inoltre, poiché l’ipotesi da cui partono gli studi e le ricerche sulla gestione strategica delle risorse umane è che se la gestione del personale è integrata con la strategia aziendale e persegue il coinvolgimento e la soddisfazione dei dipendenti l’organizzazione raggiungerà i propri obiettivi e registrerà performance di successo, si apre la questione relativa a come inquadrare all’interno della gestione strategica delle risorse umane il tema della risoluzione dei conflitti interni al personale della scuola. La tesi affronta tale questione ponendo attenzione sul personale scolastico (dirigente in particolare, il corpo docente e il personale Ata), colonna portante nella relazione scuola-cliente, in quanto esso contribuisce in maniera determinate alla creazione del valore dell’istituto scolastico, definendo, differenziando e innovando il servizio erogato. Il lavoro di tesi parte dall’assunto che la strategia aziendale di qualsiasi organizzazione di servizi debba inglobare anche un’adeguata strategia di risoluzione dei conflitti interni e che questa debba essere sostenuta e alimentata in particolar modo dal dirigente, attraverso adeguate pratiche di gestione delle risorse umane finalizzate a trarre valore dalla risoluzione degli stessi conflitti interni. Ciò premesso, l’obiettivo del presente lavoro di tesi è triplice: approfondire come la gestione delle risorse umane sia una leva strategica da utilizzare nella risoluzione dei conflitti interni per sostenere ed alimentare performance di successo; analizzare con riferimento alla risoluzione dei conflitti interni il legame di mediazione che, nella letteratura manageriale sulla gestione strategica delle risorse umane, esiste tra le politiche e le pratiche di gestione del personale, da un lato, e le performance organizzative dall’altro: l’idea è che l’efficacia e l’efficienza nella risoluzione dei conflitti interni siano influenzate da comportamenti, competenze e atteggiamenti dei dipendenti, fattori sui quali hanno una diretta influenza le pratiche di gestione del personale. proporre sviluppi di ricerca futuri ed implicazioni manageriali.
Il lavoro è stato svolto seguendo una logica deduttiva che, partendo da premesse generali e largamente condivise dalla letteratura manageriale, ha portato a concludere che lo sviluppo di pratiche di gestione delle risorse umane strategiche, ovvero pensate per supportare il dipendente in situazioni critiche dotandolo di competenze, abilità, conoscenze e risorse specifiche, può essere determinante perché esse, influenzando i dipendenti, sviluppino rispetto all’azione di risoluzione dei conflitti interni atteggiamenti e comportamenti positivi e proattivi e, di conseguenza, si possa ottenere una maggiore performance organizzativa.
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