Riassunto analitico
L’elaborato si concentra sullo studio del settore delle piastrelle di ceramica e sull’analisi di bilancio di un’azienda appartenente al settore stesso. Innanzitutto viene spiegato cos’è la ceramica, cosa sono le piastrelle e le relative caratteristiche tecniche. Il secondo capitolo è interamente dedicato alla storia dell’industria italiana delle piastrelle di ceramica, dalla nascita delle prime fabbriche a Sassuolo fino all’internazionalizzazione dei giorni nostri. L’iniziale crescita del settore avviene negli anni del secondo dopoguerra grazie a un insieme di circostanze favorevoli, quali il rinnovamento di un patrimonio edilizio degradato, la carenza di servizi igienici, il formarsi di nuovi standard abitativi. Tutto ciò ha contribuito non solo ad accrescere la domanda di piastrelle di ceramica, ma anche alla nascita di industrie correlate. Si assiste così allo sviluppo di un vero e proprio distretto industriale nell’area di Sassuolo, il cui vantaggio competitivo deriva dal dinamismo e dalla costante capacità di adattamento al cambiamento dei suoi abitanti e dei suoi imprenditori. La prima parte si conclude con un’ipotesi interpretativa circa i fattori che hanno scatenato l’insorgere e lo sviluppo del distretto ceramico, portandolo ad essere leader a livello internazionale. La seconda parte dell’elaborato si concentra sullo studio del settore ceramico italiano con riferimento all’anno 2014. Il primo capitolo si propone di esaminare gli andamenti delle macroaree settoriali, quali la struttura dell’industria in termini di numero di imprese e addetti, l’andamento della produzione, delle vendite, del fatturato, delle esportazioni e delle importazioni. È importante precisare che non si tratta di dati certi: sono previsioni elaborate dalle Associazioni preposte nei mesi scorsi e ancora in attesa di essere confermate. Il capitolo secondo analizza con maggiore dettaglio i due primati mondiali dell’industria italiana: è il settimo Paese produttore di piastrelle e il terzo maggiore esportatore a livello internazionale. Ciò dimostra che non esistono prodotti che hanno soppiantato la ceramica, i cui vantaggi di durevolezza, resistenza, igienicità e versatilità di formati e design restano impareggiabili. È dunque di primaria importanza continuare a investire in tecnologie e innovazione per poter salvaguardare l’eccellenza italiana e continuare a primeggiare nel mondo. La seconda parte si conclude infine con un’analisi dei principali indicatori di bilancio dei produttori italiani di piastrelle di ceramica. I dati italiani vengono posti a confronto con quelli dei principali concorrenti europei e mondiali, al fine di posizionare la gestione aziendale italiana in un quadro internazionale. La terza e ultima parte dell’elaborato si occupa di analizzare un’azienda del distretto ceramico e di contestualizzarla nel settore descritto nei capitoli precedenti. Per motivi di privacy il nome dato all’azienda, Ceramica Antica, è fittizio. Prima di procedere con l’analisi di bilancio dell’azienda, si approfondisce a livello teorico il concetto di analisi di bilancio e il suo utilizzo nello studio dell’efficienza aziendale. Si esaminano, quindi, le principali caratteristiche delle analisi di bilancio che sono condotte al fine di poter esprimere un giudizio sulla realtà aziendale che il bilancio intende rappresentare. Successivamente si affronta il tema della riclassificazione e si illustrano le tre classiche metodologie d’analisi: per margini, per indici e per flussi. La terza e ultima parte si conclude con l’applicazione dell’analisi di bilancio all’azienda Ceramica Antica. In particolare vengono presi in esame i bilanci degli ultimi cinque esercizi. L’obiettivo ultimo è determinare l’andamento della gestione aziendale di Ceramica Antica e valutare il suo posizionamento competitivo all’interno del settore ceramico descritto nei capitoli precedenti.
|