Riassunto analitico
Riassunto
L’analisi del concetto identitario nella sua complessità costituisce il fulcro di questo lavoro. Obiettivo principale è lo studio di diverse esperienze letterarie legate a processi di disorientamento, alienazione, ibridismo che contribuiscono alla ricostruzione di un’essenza frammentaria e composita del soggetto diasporico. Le conseguenze del colonialismo nella sfera sociale, politica, storica e culturale hanno condizionato largamente le vite dei cosiddetti subalterni, i quali si trovano a dover affrontare l’esistenza da una posizione sfavorevole. In questo clima di disequilibrio si sono sviluppati gli studi postcoloniali, che riunisce critici e studiosi di diversa provenienza, come Hall, Bhabha, Gilroy, Kalra. Essi pongono al centro delle loro ricerche e formulazioni teoriche fenomeni come diaspora e ibridismo soffermandosi sul rapporto tra confusione e perdita identitaria e esperienza della migrazione. L’esigenza di esprimere la propria individualità oppressa da una situazione di disagio e di sfruttamento è alla base della scrittura femminile diasporica anglo-indiana. Le autrici che verranno discusse in questo lavoro,Randhawa, Syal e Dhingra, credono nella letteratura come forma di espressione in grado di liberare le donne dalla loro condizione, di donare loro visibilità eludendo la censura grazie agli espedienti letterari. Per circa trent’anni le scrittrici della diaspora Indiana hanno espresso la loro necessità di integrazione identitaria e culturale attraverso la scrittura creativa. I loro lavori offrono dunque variazioni artistiche interessanti sui temi della negoziazione identitaria, del conflitto interrazziale, del disorientamento scaturito dalla condizione diasporica del migrante. Tali romanzi sono più o meno esplicitamente autobiografici e documentano di una situazione sociale, culturale, politica nell’Inghilterra degli anni ottanta-novanta, analizzando parallelamente il percorso identitario delle stesse donne che, tramite maschere o caricature di sorta, intraprendono viaggi dentro il Sé.
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Abstract
Abstract
The notion of identity with its various nuances will be the main focus of this work which examines literary works engaging with the complex issue of identity and its transformation.
The aim is to analyze ways in which fiction produced in the postcolonial context by so-called ‘subalterns’ deal with processes such as migration, displacement, alienation, – as central to the re- construction of a fragmented self.
Postcolonial Studies will provide the main critical framework for this work: as a multidisciplinary field of inquiry, Postcolonial Studies have emerged as a response to pressing issues that have long been neglected. Theorists and scholars such as Stuart Hall, Homi Bhabha, Paul Gilroy, Virinder Kalra have offered in-depth analyses of concepts such as diaspora, hybridity, in-betweenness.
Proceeding from their work, this study will discuss the works of South Asian women writers who, as part of a larger group of writers of the Indian diaspora have for nearly thirty years, published new fictions expressing their longing for home and the desire to reinvent a home away from the homeland. They have offered interesting variations on the themes of displacement, inter-racial conflict and the negotiation of both social and individual identity. British Asian writers such as Ravinder Randhawa, Leena Dhingra and Farhana Sheikh have largely drawn on their hybrid identities and their daily negotiations with race, class and gender as material for the creation of their fictional worlds .
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