Riassunto analitico
Stevia rebaudiana Bertoni è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Asteraceae, originaria del Paraguay, oggi diffusa in tutto il mondo come dolcificante. Fu classificata per la prima volta dal botanico Bertoni alla fine del 1800. I composti attivi che si ricavano dalle foglie sono i glicosidi diterpenici derivati dallo steviolo: stevioside, rebaudioside A, B, C, D, E, steviolbioside e dulcoside A. Queste molecole hanno la caratteristica di avere un potere edulcorante molto elevato, superiore a quello del glucosio di circa 300-400 volte. Vengono assunti soprattutto durante diete ipocaloriche e nel trattamento del diabete, inoltre hanno attività ipoglicemizzante, antipertensiva, antimicrobica, acariogena, calcio antagonista ed antistaminica. Dal 1 gennaio 2012, i prodotti contenenti glicosidi steviolici sono liberamente commercializzati in tutt’Europa, Italia compresa, al seguito di numerosi controlli di sicurezza da parte dell’EFSA (commissione di esperti sugli additivi alimentari provenienti dalla FAO e WHO), la quale nel 2010 ha emesso parere positivo su loro uso, ad una dose giornaliera ammissibile (DGA) pari a 4 mg/kg di peso corporeo. Obiettivo del presente progetto di tesi sperimentale è stato quello di mettere a punto un metodo per estrarre, identificare, separare e quantificare i principali glicosidi dalle foglie essiccate di S. rebaudiana e applicarlo ai preparati in commercio al fine di quantificarne i contenuti. E’ stato usato come solvente di estrazione l’acqua, considerato l’utilizzo di tali dolcificanti in bevande a base acquosa. Partendo dalle foglie di S. rebaudiana è stata ottimizzata la metodica analitica HPLC, comparando le performances di diverse colonne cromatografiche, le relative fasi mobili e modificando le condizioni operative. La miglior colonna, più selettiva per gli analiti d’interesse, è risultata quella amminica, che ha permesso di separare completamente i picchi fino a “base line”, con buona simmetria ed in tempi analitici brevi, dalla durata massima di 35 minuti. Tale metodica è stata usata per l’analisi quantitativa, condotta mediante il metodo delle curve di calibrazione con standard esterno. Al fine di confermare l’identità dei picchi cromatografici, sono state utilizzate metodologie HPLC-ESI-MS o HPLC-ESI-MS/MS; il risultato ottenuto dalla frammentazione delle molecole in esame è stato quindi paragonando ai frammenti caratteristici dei glicosidi steviolici riportati in letteratura. Le metodiche di estrazione e di analisi HPLC dei campioni sono state sottoposte a validazione secondo le linee guida della ICH (International Conference of Harmonization), che ha confermato le efficienti condizioni analitiche adottate. Tale tecnica analitica è stata applicata all’analisi di prodotti commerciali contenenti glicosidi steviolici, verificando la loro concentrazione nelle diverse forme disponibili attualmente sul mercato.
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