Riassunto analitico
Nel mondo attuale, il settore dei premiscelati cementizi gioca un ruolo fondamentale nell’economia globale, ma è anche uno dei principali responsabili dell’impatto ambientale. L'industria edilizia è, infatti, una delle maggiori consumatrici di risorse naturali e, insieme alla produzione di cemento, è una delle principali fonti di emissioni di CO₂. In particolare, la produzione di cemento è una delle attività industriali con il maggiore impatto ecologico, talmente maggiore che diventa importante la necessità di ridurre il suo impatto ambientale e di promuovere un modello di sviluppo più sostenibile. Questa tesi esplorerà quindi delle soluzioni innovative mediante l’utilizzo delle materie prime seconde (MPS) nei premiscelati cementizi come alternativa al cemento; quindi, invece di essere smaltite come rifiuti, possono essere riutilizzati nella produzione di cemento e altri materiali da costruzione. Questo approccio non solo contribuisce alla riduzione dei rifiuti, ma consente anche di risparmiare risorse naturali, diminuendo la necessità di estrazione di nuove materie prime. L'uso delle materie prime seconde nei premiscelati cementizi si inserisce in un contesto più ampio di economia circolare, dove i materiali vengono riutilizzati e riciclati per creare nuovi prodotti, anziché essere destinati alla discarica. Questa pratica può ridurre significativamente l'impronta ecologica dell'industria del cemento, portando a una diminuzione delle emissioni di CO₂ associate alla produzione di nuovi materiali. L’obiettivo principale della tesi è valutare la fattibilità del riuso delle materie prime seconde come alternativa al cemento nei premiscelati cementizi esaminando vari approcci e metodologie, con particolare attenzione a conservare tutte le ottime proprietà che garantisce attualmente il cemento.
|