Riassunto analitico
Lo scopo di questa tesi di laurea nasce dalla fusione di due differenti progetti nazionali: il progetto CIRAN, finanziato dalla Regione Emilia Romagna per lo studio e l'aggiornamento di un atlante delle concessioni minerarie, e il progetto PRIN PNRR 2022 –CAST, sullo studio dello sfruttamento di giacimenti nell'Appennino durante l'età del Bronzo da parte delle popolazioni locali. I giacimenti oggetto di studio sono stati quindi scelti sulla base delle concessioni allo sfruttamento nazionali riconosciute dal progetto CIRAN e le miniere attive in epoca storica per l'estrazione di Solfuri e minerali nativi come il Rame. Questi tipi di giacimenti, nell'Appennino Settentrionale, sono legati alla presenza di mineralizzazioni tardive all'interno di corpi ofiolitici (i.e. serpentiniti, gabbri e basalti della crosta oceanica della Tetide). Questi corpi sono collocati nell’Appennino settentrionale da un’evoluzione geologica legata all’ultima delle grandi orogenesi, in seguito alla quale si sono individuate le maggiori catene montuose oggi esistenti, dalle Alpi all’Himalaya.
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