Riassunto analitico
L'intelligenza artificiale è tra le tecnologie più rivoluzionarie nel panorama attuale della ricerca. Il termine IA (Intelligenza Artificiale) è ormai associato ad un ampio spettro di significati. Grazie soprattutto all'avvento del deep learning infatti, i modelli usati sono diventati in grado di risolvere i compiti più disparati. Tuttavia, nonostante gli enormi progressi degli ultimi anni, è probabile che ci si trovi ancora in una fase iniziale, se non embrionale, della ricerca in questo campo. Un esempio di limite che i modelli di oggi presentano, è la mancata o parziale capacità che dimostrano nell'apprendere come risolvere compiti nuovi, senza dimenticare come risolvere quelli passati. Nello scenario che cerca di evitare questo problema, chiamato continual learning, si muoverà la ricerca che propone questo lavoro. In particolare, la nostra attenzione verterà su come, dato un algoritmo di continual learning noto che si avvale di un "replay buffer", esso possa essere adattato al caso specifico dell'action recognition (riconoscimento di azioni), ricercandone un'ottimizzazione.
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