Riassunto analitico
La fisica e la matematica sono considerate scienze esatte. La fisica basa il suo progredire sulla possibilità di essere modificata, avendo come unica certezza il fatto che una teoria rimane valida fino a quando non viene falsificata e sostituita da altro maggiormente rispondente alla verifica sperimentale. La scienza, invece, non ritiene di avere la certezza assoluta ma accetta interpretazioni più o meno approssimate. La fisica moderna e contemporanea ha evidenziato quanto fenomeni molto diversi siano tra di loro fortemente correlati e che lo stesso osservatore condizionI significativamente il fenomeno esaminato, pertanto lo stesso fatto di osservare aggiunge incertezza ai dati acquisiti. Questo aspetto ci fa comprendere che vi è una limitazione alla nostra possibilità di conoscenza ma ciò rappresenta una risorsa importante per creare l’idea della scienza non certa, non sicura per far scaturire “il dubbio”. Un esempio di dubbio è quello del comportamento della luce che può essere inteso in due modi: come un insieme di corpuscoli, i fotoni; ma anche come un’onda. Dunque, per comprendere in modo completo la luce bisogna pensarla in due modi diversi. Esistono similitudini di approccio fra bambini e scienziati, i primi attuano strategie di adattamento per vivere nell’ambiente in cui si muovono, i secondi partendo dall’osservazione della realtà, formulano teorie capaci di interpretare e prevedere quanti più fenomeni possibili. Ciò che associa bambini e scienziati nei due modi di procedere per trovare soluzioni a nuovi problemi, è la necessità di partire dal mondo concreto: bambini e scienziati, per ricercare soluzioni, partono dal mondo concreto ma con intenti e modalità diversi.
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