Riassunto analitico
La tesi sarà suddivisa in quattro capitoli. Il primo tratterà il tema della cooperazione a livello generale, partendo da un analisi di quelle che sono le caratteristiche principali del modello societario e le fonti a vari livelli (dal rango costituzionale alle norme del Codice civile oltreché alle varie riforme apportate nel tempo) che attualmente regolano il sistema. Si vedrà poi quali sono le principali tipologie di imprese mutualistiche più comuni, cosa sono i requisiti per la fondazione e gli altri elementi distintivi cooperativi, chi si occupa di esercitare la funzione di controllo su tali società e, infine, la loro rappresentanza sul piano associativo. Il secondo capitolo approfondirà lo schema della cooperazione territoriale partendo da un tentativo di definire in maniera univoca il modello passando poi a un analisi di tutte le Regioni che negli anni hanno provveduto a normare tale “prototipo mutualistico” all’interno dei propri confini. Infine, si vedrà come il Parlamento ha tentato di legiferare in materia e cosa si intende per cooperazione energetica locale. La terza parte sarà completamente dedicata al settore energetico e al suo ruolo cruciale per la crescita economica della nazione. Dopo un approfondita analisi storica di cosa esso ha rappresentato per l’Italia, a partire dalla nascita fino ai giorni nostri, si passerà a vedere i compiti delle due autorità amministrative indipendenti e il ruolo svolto dai principali enti pubblici in materia, per concludersi con un breve accenno sulle due più importanti imprese energetiche del Paese. L’ultimo capitolo si concentrerà per l’appunto sulle CER, iniziando dall’origine storica dei primi modelli per poi passare alle fonti normative che attualmente normano lo schema in questione (in particolare europee e regionali) e ai piani di aiuti economici approvati che contengono riferimenti in merito (PNRR). Si vedrà poi come fare per realizzare una Comunità Energetica Rinnovabile in Italia e quali sono i benefici e quali invece i problemi del modello associativo; infine, si esaminerà una possibile classificazione e si farà accenno a tre esempi di esperienze di tali modelli nel Paese.
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