Riassunto analitico
Attraverso una fase di valutazione dei rischi si cerca di ottenere un documento in cui sono evidenziati in modo chiaro i contributi portati da ciascun dispositivo e la misura del livello di sicurezza finale raggiunto. Applicando questo approccio alla valutazione dei rischi sui luoghi di lavoro in generale, e prevedendo opportuna formazione ed addestramento, ciò consente di favorire una maggiore consapevolezza per i lavoratori rispetto a quali siano le proprietà o i dispositivi che rendono "sicura" una macchina. Il risultato auspicato è di una maggior collaborazione al mantenimento in efficienza di tutti i dispositivi di sicurezza installati, e di una maggior responsabilizzazione nei confronti dell’applicazione di procedure e misure organizzative previste. Le norme che si riferiscono alla sicurezza delle macchine, in quanto sviluppate per l’applicazione durante la progettazione, prevedono lo svolgimento del processo iterativo di valutazione del rischio esclusivamente prima dell’inizio dell’operatività della macchina oggetto di valutazione. Questa limitazione giustifica l’estensione del processo, che include quindi anche un’analisi preliminare di tutti i rischi a cui un lavoratore è esposto per via della macchina nella sua configurazione minima, intesa come quella che ne permette il funzionamento secondo le specifiche scelte o richieste. Tale modalità di svolgimento consente di ottenere una documentazione sufficiente a dimostrare il raggiungimento del rischio minimo praticabile nel rispetto della gerarchia imposta.
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