Riassunto analitico
Il proposito di scrivere questa tesi nasce dall’esigenza di approfondire il discorso sul linguaggio e sulla parola nel percorso educativo e di apprendimento del bambino. Con questa tesi si mira a cercare il senso dell’educazione poetica per i bambini della scuola primaria attraverso lo studio di grandi figure della letteratura cercando di portare in primo piano e avvalorare l’importanza del linguaggio poetico nella sua specificità.
In una prima parte si è voluto parlare nel modo più ampio possibile del magico valore della parola focalizzandosi sulla funzione della poesia nel percorso di crescita e di sviluppo del bambino. Il primo capitolo si conclude con l’analisi degli studi antropologico-filosofici di Arnold Gehlen sullo sviluppo infantile del linguaggio.
Il secondo capitolo sposta l’ottica del discorso su due dei grandi nomi della letteratura, cioè Giovanni Pascoli e Giacomo Leopardi. Nello specifico si approfondiscono la tematica del fanciullino e il ruolo dell’infanzia nella creazione della poesia.
Nel terzo capitolo si riflette sul ruolo stesso della poesia, come esplorazione ed espressione di se stessi e come artefatto tecnico e profondamente laboratoriale. Si propone qui anche un focus sulle figure retoriche.
Da ultimo, il quarto capitolo conclude riprendendo le proposte di ordine più specificamente tecnico delle Indicazioni nazionali, in una riflessione sull’educazione letteraria, nonché estetica nella scuola primaria. Ma qui troverà spazio anche un approfondimento sulla lettura ad alta voce, che tenga conto dell’essenza della poesia: il ritmo. Inoltre si è parlato anche dell’educazione alla creatività e all’immaginazione che la scuola può affrontare mediante il testo letterario e, in particolare, quello poetico. Infine si è scelto di portare un esempio di didattica del testo poetico nella scuola primaria.
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