Riassunto analitico
È innegabile che l’attività umana abbia avuto effetti sull’ambiente, sfruttandone le risorse, e sul clima, riscaldando l’atmosfera, gli oceani e la Terra. L’influenza che la razza umana ha avuto sul pianeta è senza precedenti, così come la rapidità con cui si è verificata, ossia in poco più di due secoli. Lo sfruttamento delle risorse del pianeta ha permesso di creare livelli di benessere mai visti prima nella storia dell’umanità, permettendo il rapido sviluppo di industrie e creando ricchezza, prodotti, infrastrutture e altri beni inimmaginabili fino a pochi secoli fa. Tuttavia, i costi di questo sfruttamento sono sempre più evidenti. Lo sfruttamento delle risorse del pianeta ha causato innumerevoli danni all’ambiente e che inevitabilmente si sono riversati sulle persone. L’emissione nell’ambiente di sostanze nocive, come i gas serra, causa problemi alla salute di tutti; ma va anche ad alterare il delicato equilibrio ecologico presente in natura, portando con sé danni a tutto il pianeta e quindi in ultima istanza anche a tutti noi. I cambiamenti climatici pongono infatti a rischio la stabilità dei prezzi, dell’economia e del sistema finanziario nel suo complesso; pertanto, vanno ad influire su come le banche centrali dovranno condurre la loro politica monetaria. Al fine di poter studiare gli effetti dei cambiamenti climatici sul sistema finanziario e quindi sulle condotte delle banche centrali, è necessario per prima cosa fare delle stime su cosa ci si possa aspettare in termini di cambiamenti climatici. Nel primo capitolo sono innanzitutto esposti i differenti scenari che si possono presentare in seguito ai cambiamenti climatici e alla modalità per contrastarli; quali siano i rischi che i cambiamenti climatici possano portare; come i rischi climatici possano andare a danneggiare l’economia e come possano anche avere ricadute sul sistema finanziario; come i cambiamenti climatici possano andare ad inasprire le disuguaglianze. Avendo definito quindi una base di possibili scenari e categorizzato i rischi climatici e i loro effetti, è possibile iniziare ad analizzare quali possano essere le risposte da parte delle banche centrali. Per farlo, il secondo capitolo inizia con un’analisi delle competenze delle banche centrali in materia di cambiamenti climatici e delle strutture da loro create per fronteggiarli; prosegue con l’esposizione di alcune delle metodologie utilizzate per distinguere le attività ecosostenibili da quelle non ecosostenibili; conclude con una analisi di alcune delle criticità che potrebbero presentarsi. Nel terzo capitolo sono esposti gli strumenti a disposizione delle banche centrali per agire nella lotta ai cambiamenti climatici tramite l’uso di politiche di loro competenza; il paragrafo conclusivo si concentra su come i cambiamenti climatici possano andare ad influire sull’inflazione, in particolare nel settore energetico nell’area euro a titolo d’esempio, e come le banche centrali possano intervenire. Se nel terzo capitolo l’analisi è stata fatta concentrandosi sul punto di vista delle politiche monetarie delle banche centrali, nel quarto capitolo si esamina il principio di neutralità per il portafoglio associato alle misure di politica monetaria, per poi analizzare come possano agire tramite l’uso di portafogli di fondi propri.
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