Riassunto analitico
La quarta rivoluzione industriale sta gradualmente rivoluzionando il ruolo dell’uomo all’interno della Smart Factory. Con il crescente impiego di strumenti e macchinari in grado di svolgere compiti, un tempo affidati agli operatori, con la totale affidabilità e precisione, nasce la necessità di ripensare il ruolo della componente umana all’interno dell’apparato industriale: soft skills come problem solving o capacità di gestione di informazioni diventano un requisito fondamentale nella Fabbrica 4.0. Dall’altro lato, se si vuole rendere l’uomo attore fondamentale della (ormai in atto) quarta rivoluzione industriale, è necessario garantire un ridotto effort fisico e cognitivo nella postazione lavorativa. Nel presente elaborato, appunto, si è implementata una postazione di lavoro collaborativa uomo-robot tramite il motore grafico Unity e si è resa quanto più fedele possibile alla realtà. In particolare, si è continuato con lo studio di uno Use Case nel quale un robot collaborativo (cobot) è stato impiegato per il posizionamento di staffe metalliche sulla scocca dell’Alfa Romeo 4C. In questo contesto, è stata progettata un’ HMI (Human-Machine Interface) in grado di garantire all'operatore una User Experience ottimale nelle fasi di gestione di tale collaborazione con il cobot, con lo scopo di rendere quest’ultima un valore aggiunto per la produttività della Fabbrica 4.0. Tale interfaccia è stata, in seguito, importata all’interno di Unity, in modo da poter eseguire degli User test in uno scenario quanto più fedele alla realtà. In particolare, si è posta l’attenzione al caso in cui, durante lo svolgimento delle operazioni da parte del cobot, si verificassero degli errori che costringessero l'operatore a un pronto intervento e, in base al livello di complessità riscontrato dall’utente, si riuscisse a stimare quanto tale collaborazione uomo-cobot fosse in grado di garantire effettivamente un miglioramento delle condizioni di lavoro e un incremento della produttività. Dato che nel presente lavoro di tesi non si è eseguito un redesign di una postazione collaborativa già esistente, non è stato possibile trarre delle conclusioni di tipo comparativo tra quanto è stato sviluppato e quanto già disponibile, ma si è riuscito a comprendere ugualmente, in maniera assoluta, la bontà del nuovo design.
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