Riassunto analitico
Questo elaborato pone il problema dell'uso della traduzione nell'apprendimento della lingua straniera. Tradizionalmente l’uso della traduzione nella didattica della lingua straniera è stato collegato alla verifica della comprensione del lessico, trascurando esercizi che richiedono tipi di elaborazione linguistica più complessa. L'elaborato dunque si interroga sull'uso della traduzione da quest’ultimo punto di vista, cercando cioè di capire se attraverso l’esercizio traduttivo possono essere messe in atto forme di apprendimento linguistico più complesse e produttive. Prima di capire se questa operazione sia vantaggiosa per gli studenti, è necessario capire se i metodi didattici adoperino la traduzione come esercizio linguistico oppure la escludano dai curricola scolastici. Pertanto, il primo capitolo analizza la posizione che la traduzione ha occupato in alcuni metodi didattici tra cui il Reform Movement e il Metodo Diretto fino ad alcune considerazioni attuali, le quali confermano che gli studi più recenti siano ancora orientati a una didattica della traduzione e non all'utilizzo didattico della traduzione. Per tradurre interlinguisticamente è necessario disporre di due lingue; per questo motivo il primo capitolo descrive il ruolo della L1 degli studenti e della sua inevitabile interferenza. A questo proposito la traduzione ha sollevato alcuni problemi che ne hanno ostacolato l'utilizzo come esercizio didattico; secondo le informazioni bibliografiche, la traduzione è causa di analogie semantiche sbagliate, danneggia la fluidità dell'abilità di speaking e interferisce sulle norme grammaticali della L2. Gli studiosi sostengono, però, la possibilità di usare la traduzione per fare un'analisi contrastiva atta a individuare somiglianze e differenze tra la L1 e la L2 al fine di svolgere un'analisi grammaticale approfondita. Inoltre, tramite la traduzione il discente migliora l'abilità di lettura, perché deve leggere più attentamente il testo per cogliere ogni aspetto in modo da trasporre il significato nella lingua straniera, ma anche nella lingua madre. Come secondo argomento, l'elaborato presenta i corpora (raccolte di testi in formato elettronico) e più in specifico i corpora comparabili (formati da una raccolta di testi autentici in italiano e una raccolta di testi autentici in inglese sulle stesso argomento) e le loro applicazione per l'apprendimento linguistico. Sono stati scelti i corpora sia perché mettono a disposizione materiale attestato e verificato sia perché negli ultimi anni in pedagogia essi hanno vissuto un crescendo anche grazie alle nuove tecnologie. Queste hanno portato alla nascita di programmi informatici per analizzare i corpora ufficiali e permanenti, quale Sketch Engine, e per segmentare corpora Do It Yourself, quale AntConc. Il secondo capitolo descrive anche il ruolo del Web che può essere usato per due operazioni: per trovare materiale linguistico e per trovare materiale tematico, necessario per la creazione di corpora DIY, ovvero corpora creati in base alle esigenze dell'utente (genere testuale, tipologia, anno). Il terzo capitolo presenta un esperimento didattico basato sull'uso dei corpora per tradurre e i relativi risultati per verificare quali nozioni si possano effettivamente imparare con questa pratica.
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Abstract
This dissertation collocates in the field of corpus linguistics with the aim of investigating how far corpus-based translation from L1 into L2 may help learners of a foreign language to improve their linguistic knowledge. Translation has been a crucial activity in international relations through the history being paramount in fields like politics and economics, not to mention culture at large. While translation is offered in university curricula to train future translators, its use as a language learning exercise has not been explored much, if we exclude the use of translation to check that students understand the foreign language “words”. Therefore my concern here is about using corpus-based translation to retrieve new information about the foreign language and “use” it in real communication (e.g. in the translation itself) thus leading to learning.
The first chapter illustrates past methods such as Grammar-Translation Method and Reform Movement and their potential benefit for language learning. It also discusses the role of “transfer” from the L1: basically it is noted that using translation to intuitively pass from L1 to L2 is considered detrimental to the language learning process leading to wrong grammar constructions, lack of fluency and wrong semantic analogies between the two languages. Cross-linguistic comparisons are instead considered much more profitable, to e.g. study collocation, to parse and improve reading and problem-solving skills, the latter leading the learners to the creation of a formally different, but semantically and pragmatically similar text. My thesis collocates against the latter background and my attention concentrates on corpus linguistics, especially comparable corpora, which allow for cross-linguistic comparisons. Comparable corpora are collections of authentic texts written in Italian and collections of topic-related authentic texts written in English. Concordancing software, like Sketch Engine and AntConc are the tools for analysing corpora. So the second chapter discusses the role of the Web, which can be used to retrieve linguistic and thematic information in order to build a DIY corpus, e.g. a disposable and customized corpus. Customized means that the user can choose the topic, the genre and how large the corpus has to be. The third chapter illustrates a corpus-based translation experiment I carried out, as a language learner of English, and my findings.
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