Riassunto analitico
La presente tesi "Il picturebook come strumento glottodidattico: una proposta di storytelling in lingua inglese per la scuola dell'infanzia" intende esaminare il quadro teorico generale dell’apprendimento della lingua straniera, focalizzandosi in particolare sulla fascia prescolare e sulle metodologie idonee ad una prima sensibilizzazione alla lingua inglese nella scuola dell'infanzia. L’elaborato è suddiviso in quattro capitoli, nei quali vengono presentati aspetti teorici e pratici relativi al processo di apprendimento della lingua straniera. Il primo capitolo tratta inizialmente delle prospettive teoriche più importanti riguardanti l’acquisizione delle lingue, per poi passare ad una definizione di glottodidattica e ai metodi e approcci che la caratterizzano. Segue un approfondimento sulla glottodidattica ludica, basata sull’apprendimento attraverso il gioco, specifica per la fascia prescolare. Nel secondo capitolo vengono presentate le normative Europee ed Italiane riguardo l'apprendimento delle lingue straniere, seguite dalle attuali sperimentazioni riguardanti l’insegnamento della lingua inglese nella fascia 3 - 6 anni. Il terzo capitolo illustra le principali strategie di avvicinamento alla lingua straniera nella scuola dell’infanzia e approfondisce alcune delle metodologie glottodidattiche citate: il picturebook e lo storytelling. Nel quarto capitolo è presentata un'esperienza di storytelling, svolta in una scuola dell'infanzia di Parma, volta a fornire una prima sensibilizzazione alla lingua, inglese basata sull'impiego dell'albo illustrato "Brown bear, brown bear what do you see?" di Martin e Carle ,come strumento glottodidattico. L'elaborato termina con un'ulteriore proposta didattica sviluppata partendo dall'albo illustrato "Shh! We have a plan" di Haughton.
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