Riassunto analitico
L’obiettivo della presente tesi è analizzare le problematiche legate alla didattica e divulgazione dei cambiamenti globali. Sono stati analizzati aspetti storici e attuali della consapevolezza ecologica, delle iniziative istituzionali e del negazionismo dei cambiamenti globali, ai fini di individuare una efficace strategia comunicativa che è stata applicata durante il periodo di tirocinio. La conclusione principale alla quale giunge la tesi è infatti la necessità di una corretta didattica e divulgazione dei cambiamenti globali ivi compresi aspetti ad essi legati come il riscaldamento globale e la diffusione di zoonosi, in quanto si tratta di problematiche presenti nella società contemporanea che costituiscono una sfida per il futuro. La corretta divulgazione della tematica dei cambiamenti globali si accompagna ad una incisività comunicativa sempre più importante nella nostra società, nella quale i mass media hanno assunto un ruolo fondamentale e le idee circolano con molta facilità, con il verosimile rischio del rafforzarsi di preconcetti e misconcetti e del diffondersi di tendenze complottiste e negazioniste basate sulle opinioni più che sui fatti. In questo contesto, la scuola e l’educazione dei giovani assumono una rilevanza cruciale: comunicare i cambiamenti globali a scuola diviene una delle modalità principali per diffondere una corretta educazione all’ecologia. I concetti di base legati ai cambiamenti globali devono essere spiegati a scuola in maniera esatta ma semplificata. Gli studenti devono interiorizzare il più possibile tali concetti, al fine di poter diffondere tra i loro contatti le nozioni acquisite e cogliere le sfide del domani in possesso di rigorose basi scientifiche. Il lavoro svolto in classe come caso di studio della presente tesi si è dipanato seguendo un intero ciclo scolastico, ossia una classe prima, una seconda e una terza, per quattro settimane. L’attività di tirocinio ha previsto una prima settimana di osservazione sul campo e tre settimane di messa in pratica delle idee maturate nella presente tesi, ossia le questioni riguardanti i cambiamenti globali e la necessità di una loro corretta ed efficace comunicazione a scuola. La pratica è stata elaborata mediante lo svolgimento di tre lezioni, rivolte alla classe terza, sugli obiettivi 13, 14 e 15 dell’Agenda 2030, che sono quelli che riguardano più strettamente i cambiamenti climatici e globali e il loro impatto sulla nostra società. Dalle lezioni è emersa la potenzialità insita nel conflitto cognitivo come momento di riflessione e di messa in discussione dei preconcetti e misconcetti degli alunni, che possiedono un bagaglio di partenza che deve necessariamente essere chiarito, sistematizzato ed infine assimilato in un processo nel quale gli studenti stessi rimettono in gioco la propria abilità cognitiva. Infine, le prospettive future incoraggiano un dibattito interdisciplinare in classe che avvenga anche sulle modalità comunicative in sé, evidenziandone i limiti – in genere dettati dall’inaccuratezza dei media – e le possibili integrazioni da parte di una scuola al passo con i tempi e realmente formativa anche in materia di cambiamenti globali.
|