Riassunto analitico
Alla base di questo elaborato vi è l’analisi del settore della meccanica strumentale. Un settore complesso ed eterogeneo, poco conosciuto ma che rappresenta uno dei settori più promettenti dell’industria del nostro Paese. All’interno di questo settore si producono varie tipologie di macchinari o impianti che verranno poi utilizzati nella produzione industriale: troviamo macchine utensili, macchinari per la lavorazione della plastica e della gomma, per la lavorazione del legno, per il tessile, per l’industria alimentare, per il packaging etc. Quando si parla di Made in Italy, molto spesso si fa riferimento alle nostre eccellenze enogastronomiche o al settore della moda e si ignora molto spesso un settore come quello della meccanica strumentale che però rappresenta un comparto fondamentale per l’export italiano. Infatti, questo settore costituisce la prima voce dell’Italia a livello internazionale e il nostro Paese si posiziona al quinto posto tra i Paesi che esportano circa metà della produzione globale. L’Italia esporta 80 miliardi di euro l’anno di macchinari e ciò significa che il 5% dei macchinari mondiali provengono dal nostro Paese. Tutto ciò rappresenta un peso molto più elevato rispetto all’economia italiana nel complesso, che vale circa il 2% del Pil globale. L’elaborato si divide in quattro capitoli. Il primo capitolo parla delle PMI in generale, del loro processo di internazionalizzazione e della loro presenza e dell’importanza sui mercati internazionali, anche da un punto di vista del Made in Italy. Nel secondo capitolo si illustra il settore della meccanica strumentale, la sua struttura e la sua storia, il contesto e la competizione internazionale, con la presenza dei dati sui vari comparti. Il terzo capitolo, invece, si occupa nello specifico della meccanica strumentale italiana, illustrando le sue peculiarità, lo sviluppo storico e i punti di forza e di debolezza del nostro Paese. Mentre nel quarto ed ultimo capitolo si analizza la vocazione internazionale delle imprese italiane del settore, la modalità con cui si affacciano sui mercati internazionali, i Paesi di destinazione dell’export, i limiti che derivano dall’operare sui mercati internazionali attraverso piccole e medie imprese e le possibili soluzioni per superare questi limiti, volgendo in fine uno sguardo al futuro del settore.
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Abstract
Alla base di questo elaborato vi è l’analisi del settore della meccanica strumentale. Un settore complesso ed eterogeneo, poco conosciuto ma che rappresenta uno dei settori più promettenti dell’industria del nostro Paese. All’interno di questo settore si producono varie tipologie di macchinari o impianti che verranno poi utilizzati nella produzione industriale: troviamo macchine utensili, macchinari per la lavorazione della plastica e della gomma, per la lavorazione del legno, per il tessile, per l’industria alimentare, per il packaging etc.
Quando si parla di Made in Italy, molto spesso si fa riferimento alle nostre eccellenze enogastronomiche o al settore della moda e si ignora molto spesso un settore come quello della meccanica strumentale che però rappresenta un comparto fondamentale per l’export italiano. Infatti, questo settore costituisce la prima voce dell’Italia a livello internazionale e il nostro Paese si posiziona al quinto posto tra i Paesi che esportano circa metà della produzione globale. L’Italia esporta 80 miliardi di euro l’anno di macchinari e ciò significa che il 5% dei macchinari mondiali provengono dal nostro Paese. Tutto ciò rappresenta un peso molto più elevato rispetto all’economia italiana nel complesso, che vale circa il 2% del Pil globale.
L’elaborato si divide in quattro capitoli. Il primo capitolo parla delle PMI in generale, del loro processo di internazionalizzazione e della loro presenza e dell’importanza sui mercati internazionali, anche da un punto di vista del Made in Italy. Nel secondo capitolo si illustra il settore della meccanica strumentale, la sua struttura e la sua storia, il contesto e la competizione internazionale, con la presenza dei dati sui vari comparti. Il terzo capitolo, invece, si occupa nello specifico della meccanica strumentale italiana, illustrando le sue peculiarità, lo sviluppo storico e i punti di forza e di debolezza del nostro Paese. Mentre nel quarto ed ultimo capitolo si analizza la vocazione internazionale delle imprese italiane del settore, la modalità con cui si affacciano sui mercati internazionali, i Paesi di destinazione dell’export, i limiti che derivano dall’operare sui mercati internazionali attraverso piccole e medie imprese e le possibili soluzioni per superare questi limiti, volgendo in fine uno sguardo al futuro del settore.
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