Riassunto analitico
Questa tesi si pone come obiettivo quello di analizzare le imprese di servizi professionali, in particolar modo quelle che operano nel campo delle libere professioni, come nel caso specifico di uno studio di Dottori Commercialisti associati che eroga servizi sul territorio di Modena e provincia. La trattazione andrà dapprima a chiarire la definizione di servizio, classificandone le diverse forme e approfondendo la cultura che ne sta all'origine e l'immagine delle imprese che li erogano. Nello specifico nel primo capitolo si evince che per definire in modo esaustivo il concetto di servizio occorre prendere in considerazione quattro possibili nozioni: il servizio inteso come relazione tra chi lo eroga e chi ne fruisce proposta da Max Weber; come l'insieme di prestazioni; come l'esperienza che ne deriva dalla fruizione ed infine come soluzione ai problemi del cliente. Nel secondo capitolo verrà approfondito il tema del People Management, ovvero verranno analizzate le diverse sfaccettature del tema dell'organizzazione del cosiddetto "capitale umano" delle imprese di servizi e le relative forme di progettazione. In questa fase si parlerà delle varie dinamiche interne alle imprese, intese come rapporti ed interdipendenze tra i singoli individui componenti i gruppi di lavoro e si vedrà come il risultato aziendale sia mutabile in funzione delle scelte strategiche sull'autonomia del singolo attore. Ad esempio si può scegliere di formare una forza lavoro dotata di una alta autonomia decisionale che ne accresca l'autostima e le competenze, a discapito della replicabilità del risultato aziendale. Viceversa si può optare per una strategia ad elevato controllo centrale, con il rischio di incorrere, invece, in un elevato tasso di burnout. Inoltre, si vuole capire se esistono dei bisogni motivazionali che possono essere definiti ad hoc per una figura professionale come quella del Dottore Commercialista e delineare, pertanto, un denominatore comune. Soltanto in seguito si andranno poi ad elencare le varie modalità di coordinamento delle attività. L'analisi si sposterà, quindi, nel terzo capitolo ad approfondire il tipo di forma organizzativa, tipica delle imprese di servizi professionali, proposta nello specifico da L. E. Golzio, che rispecchia fedelmente quella cosiddetta del "gruppo dei pari" di liberi professionisti uniti in uno studio associato. In coda si è scelto di inserire un box di approfondimento consistente nell'illustrazione pratica di un test sui fattori motivazionali (McClelland Test), sottoposto ai componenti di uno studio di Dottori Commercialisti associati preso ad esempio come impresa di servizi professionali. I risultati di questo test, una volta raccolti, saranno oggetto di commento nelle ultime pagine di questa tesi anche per poter trarre delle conclusioni sulle riflessioni in merito ai bisogni motivazionali iniziate nel Capito 2 della presente tesi.
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