Riassunto analitico
Questo lavoro nasce come riflessione sull’esperienza letteraria del poeta inglese contemporaneo Simon Armitage, definito dalla stampa il ‘poster boy’ della New Generation di giovani poeti che balzò agli onori di critica e pubblico nei primi anni Novanta, e personaggio di grande carisma nel panorama della poesia in lingua inglese da quegli anni ad oggi. All’attività artistica di questa figura di spicco non solo della vita letteraria, ma anche dei media britannici (come sottolinea Massimo Bacigalupo in un articolo sul Manifesto del 2015), ci si rivolge prima concentrandosi sugli aspetti biografici e ricostruendo il contesto culturale in cui prende corpo l’opera di Armitage, e poi analizzando la poetica dello scrittore inglese. L’ultima parte della tesi è dedicata invece alla fortuna della poesia di Armitage in Italia. Il primo capitolo inizia quindi con un’indagine sulla biografia di Armitage, muovendo dalla descrizione dei luoghi dell’infanzia, che ritornano continuamente nella sua produzione poetica matura, per poi passare ad un resoconto delle sue esperienze formative e professionali: si indicano le prime influenze artistiche, in ambito teatrale, musicale e poetico, e si delinea il contesto poetico inglese in cui si inserisce l’opera di Armitage. Il secondo capitolo prende in considerazione il vasto campo d’azione dell’autore e offre una rassegna della sua opera attraverso i diversi generi e media da lui utilizzati. Nel capitolo 3 si guarda in modo specifico alla poesia: il fare del poeta inglese viene analizzato a partire dalla nozione di poetica, presa a prestito dal modello teorico avanzato da Luciano Anceschi nel quadro della nuova fenomenologia critica italiana. La riflessione di Anceschi ha fornito l’impianto metodologico per l’analisi della poetica esplicita (riflessioni sul proprio fare poetico) e implicita (temi, tecniche e forme ricavate dai rilievi diretti sui testi). Su queste due direttrici si è svolta l’analisi della produzione di Armitage. Segue, nel quarto e ultimo capitolo, un esame delle traduzioni poetiche pubblicate in Italia da Luca Guerneri (Poesie, 2001) e Massimo Bocchiola (In cerca di vite già perse, 2015); lo spunto metodologico per l’analisi delle traduzioni è offerto qui dal concetto di critica produttiva sviluppato dal teorico e traduttore francese Antoine Berman (2000). Chiude il lavoro, infine, un’intervista a Massimo Bocchiola.
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Abstract
The aim of this thesis is to describe and critically analyse the literary experience of the British contemporary poet Simon Armitage. Armitage was labelled by the press as the ‘poster boy’ among the New Generation young poets who hit the headlines in the early 90s. As Italian critic and translator Massimo Bacigalupo points out in a 2015 book review, Armitage has been, since his first appearance, one of the most charismatic figures of British poetry – as well as of British media.
In my research paper, Armitage’s artistic production is first surveyed from a general point of view, aiming at tracing his biography, appraising his relationships with twentieth-century literary trends and personalities, and appreciating the great variety of his oeuvre. At a later stage, the attention shifts to the author’s poetics, which represents the central focus of this work, whereas the last section deals with his reception in Italy.
The first chapter therefore begins with a study of Armitage’s biography: after describing the places of his childhood, which constantly re-emerge in his poetic production, the chapter deals with his educational and professional background, the first artistic influences in theatre, music and poetry, and the literary and poetic context in which Armitage’s work is nested.
The second chapter takes into account the vast field of the author’s creative activity and provides a review of his oeuvre across the different genres and media with which he is familiar.
In Chapter 3, the focus shifts to the poetry itself: Armitage’s poems and poetic rewritings of ancient works are analysed, together with his idea of poetics and poetry. Luciano Anceschi’s “new critical phenomenology” provided the methodological orientation for the analysis of what have been called explicit poetics (explicit reflections and statements about poetry and one’s own production) and implicit poetics (themes, style, techniques and forms as emerging from the survey of texts). Armitage’s poetics is thus analysed following these two guiding principles.
The fourth and last chapter follows with an examination of two Italian translations of the author’s poetic production, published by Luca Guerneri (Poesie, 2001) and Massimo Bocchiola (In cerca di vite già perse, 2015); the conceptual framework for the translation analysis is offered here by the concept of productive criticism as developed by the French scholar and translator Antoine Berman (2009). Lastly, an interview to the Italian translator Massimo Bocchiola is provided in Appendix 1.
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