Riassunto analitico
Il lavoro delle ambasciate, dall’inizio dell’era della Globalizzazione, si è esteso sempre più alla sfera del World Wide Web. Se consideriamo la grande estensione che hanno i siti web, risulta facile pensare che i siti di tutte le ambasciate del mondo potrebbero essere letti da miliardi di persone che vivono in ogni parte del globo, e che parlano le lingue più disparate. È quindi necessario un grosso lavoro di traduzione, per offrire agli utenti la stessa versione del sito web in quante più lingue possibili. Da qui il mio interesse nell’individuare ed analizzare quelli che sono i tratti distintivi delle traduzioni presenti nei siti delle ambasciate. Selezionando alcune aree tipicamente presenti nei suddetti siti di Paesi definiti “English speaking Countries”, ho valutato i metodi di traduzione, le specifiche scelte traduttive, considerando sempre il particolare contesto di diplomazia online, già di per sé ricco di peculiarità. Lo studio ha dimostrato un tipo di approccio diverso in base al Paese analizzato, la scelta di termini nettamente diversi nella traduzione seppur riferiti al medesimo concetto, e la messa in atto di scelte traduttive distinte, più o meno discutibili. Tali traduzioni, riscontrabili facilmente online, costituiscono un grosso bacino da cui attingere per la scrupolosa creazione di glossari tecnici sull’argomento.
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Abstract
The work of embassies, since the beginning of the Globalization era, has more and more spread throughout the World Wide Web. If we take into account the wide extension of websites, it is easy to find that all the embassies’ websites in the world may be read by billions of people living in every corner of the world, speaking any kind of language.
Then, it is necessary to do a great work of translation, in order to provide any user with the same version of the website in as more languages as possible.
So, I am quite interested in identifying and analyzing the peculiar features in translations of embassies’ websites.
By choosing some typical recurring sections in the websites of the so called English Speaking Countries, I assessed the specific translation methods and choices, always taking into account the particular context of online diplomacy, which is already abundant of peculiarities.
The present research has demonstrated a different approach per Country, different choices in the vocabulary used even related to the same concept and the use of different translation choices, more or less arguable.
Such translations, easy to spot online, constitute a huge amount of elements from where it is simple to start with the aim of obtaining scrupulous technical glossaries on the topic.
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