Riassunto analitico
Negli ultimi decenni, l’ingegneria tissutale è diventata una valida alternativa all’elevata richiesta di trapianti a causa di incidenti, traumi e malattie. Si sta cercando di progettare nuovi dispositivi che possano sostituire i tessuti danneggiati e ripristinare le funzioni biologiche del corpo umano. I materiali bioattivi hanno la capacità di interagire con i tessuti ospitanti quando posti in contatto nell’ambiente fisiologico, portando alla formazione di un legame chimico stabile tra i tessuti viventi e il materiale impiantato. In particolare, i vetri bioattivi hanno la capacità di legarsi al tessuto osseo mediante la formazione di uno strato di idrossiapatite, componente principale delle ossa. In questo elaborato di tesi è stato progettato e caratterizzato un nuovo vetro bioattivo per l’ingegneria tissutale ossea, a partire da un noto biovetro commerciale. L’obiettivo è ottenere un vetro ad alta temperatura di cristallizzazione e con caratteristiche tali da garantire un ampio intervallo di lavorabilità, senza peggiorare la bioattività e la biocompatibilità. Inoltre, sono stati progettati e caratterizzati degli scaffold in composito biovetro/PLA, utilizzando due differenti composizioni di vetri bioattivi tramite la stampa 3D, per realizzare strutture in grado di sostenere la rigenerazione dei tessuti ossei. I materiali ottenuti sono stati testati nel fluido SBF (Simulated Body Fluid) per verificarne la bioattività.
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