Riassunto analitico
Attualmente la lotta al fenomeno dell’antibiotico resistenza è considerata una priorità dal punto di vista sanitario, a livello mondiale. Tra i microorganismi che meritano particolare attenzione vi è Stahylococcus aureus, è un batterio GRAM positivo, tra i principali agenti patogeni per l’uomo. Questo microrganismo appartiene alla flora microbica commensale in diversi distretti corporei, in particolare nella mucosa nasale e si stima che circa il 20-40% della popolazione sana ne sia portatrice. Inoltre, è ritenuto responsabile di infezioni localizzate a livello della cute e dei tessuti molli, oltre che provocare anche infezioni molto gravi ed eventualmente letali se non adeguatamente trattate, come polmoniti, endocarditi e setticemie. Possiede un repertorio molto vasto di fattori di virulenza, in quanto esprime diverse tossine ed enzimi, e presenta una capacità spiccata di evadere le difese dell’ospite attraverso diversi meccanismi. Attualmente l’attenzione della comunità scientifica è richiamata dai ceppi meticillino-resistenti (MRSA), per la particolare rapidità che mostrano nel diffondersi sia nell’ambiente ospedaliero che nella comunità. La meticillino-resistenza si deve alla presenza nel genoma di un elemento mobile, la Staphylococcal Cassette Chromosome mec (SCCmec), codificante per una variante della penicillin binding protein con una ridotta affinità per la meticillina. S. aureus è un patogeno di rilievo soprattutto in ambito nosocomiale, si parla infatti di HA-MRSA (Healthcare Acquired MRSA), ma recentemente sono emersi anche ceppi di carattere comunitario con caratteristiche differenti, parliamo in questo caso di CA-MRSA (Community Acquired MRSA). Dunque, è uno dei principali responsabili di quelle che vengono definite come ICA (infezioni correlate all’assistenza). Le ICA hanno un impatto clinico ed economico rilevante: provocano ogni anno in Europa circa 37.000 decessi e si verificano ogni anno 110.000 decessi per i quali l’infezione rappresenta la concausa, da un punto di vista economico le ICA costano ogni anno circa 7 miliardi di euro. Non tutte le ICA sono prevenibili, ma si stima che ad oggi oltre il 50% di esse possa esserlo, mettendo in atto adeguate strategie di controllo e prevenzione. Nell’ambito delle ICA sostenute da MRSA, molto importante è l’attività di screening che, nell’ambito di Hesperia Hospital dove ho svolto il tirocinio, viene eseguito ad esempio su pazienti che devono essere sottoposti a interventi chirurgici tramite tampone nasale, in modo da individuare i portatori e procedere alla decolonizzazione. Il lavoro di tesi ha lo scopo di approfondire le conoscenze circa l’antibiotico resistenza e i fattori di virulenza di S. aureus in ambito ospedaliero, a partire da campioni clinici; inoltre si è voluto mettere in evidenza le pratiche di controllo delle infezioni ospedaliere sostenute da S. aureus.
|