Riassunto analitico
L’attività professionale di consulenza finanziaria consiste nell’attività di supporto offerta al cliente-risparmiatore da parte degli intermediari finanziari nella gestione del proprio patrimonio, intendendo per “gestione” la pianificazione ed il monitoraggio di obiettivi e risorse finanziarie che siano coerenti col profilo di rischio-rendimento del cliente stesso. La figura del consulente finanziario e l’attività da esso svolta assumono grande rilevanza soprattutto per la clientela meno esperta la quale, non essendo in possesso di adeguate conoscenze e competenze, non è in grado autonomamente di compiere scelte di finanziamento e investimento congrue agli obiettivi e alle esigenze finanziarie espresse. L’obiettivo di questa tesi è quello di mostrare, concretamente, come avviene il processo di selezione di un portafoglio modello sulla base del profilo finanziario di un cliente; tuttavia, dal momento che il concetto di consulenza finanziaria ha subito un’evoluzione costante nel tempo, per realizzare tale obiettivo si è ritenuto necessario ripercorrere le tappe normative, sia in campo nazionale che internazionale, che hanno modificato il modo di far consulenza negli ultimi 30 anni, cercando di indagare e comprendere la ratio giuridica che si è celata dietro ogni nuovo provvedimento normativo.
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