Riassunto analitico
L’obiettivo di questa tesi è individuare le principali caratteristiche del processo di divulgazione scientifica nei nuovi media e in particolare nelle video-conferenze TED Talks. TED (Technology, Entertainment and Design) è un’organizzazione privata no-profit statunitense che da anni si dedica alla divulgazione di “idee degne di essere diffuse” – come si legge sul sito web dell’organizzazione stessa. Le conferenze abbracciano un'ampia gamma di temi e gli esperti, provenienti da comunità e discipline diverse, si rivolgono in modo diretto al pubblico presente in sala, che può essere più o meno esperto in materia, e in modo indiretto agli utenti del web, che avranno accesso alla video-registrazione della conferenza e che potranno possedere o meno delle conoscenze di base sul tema trattato. Lo studio si concentra sulle caratteristiche linguistiche dei TED Talks volti a divulgare informazioni medico-scientifiche sul virus Sars-Cov-2, responsabile della recente pandemia da Covid-19. La ricerca si basa sull’analisi del discorso e linguistica dei corpora per concentrarsi sull’uso metadiscorsivo del linguaggio, con una particolare attenzione al concetto di “proximity” elaborato da Ken Hyland (2010) e i cinque elementi indicativi di come il parlante afferma la sua posizione da esperto e stabilisce una relazione positiva con il ricevente, ovvero: organizzazione, struttura argomentativa, credibilità, posizione riguardo l’argomento e coinvolgimento del ricevente. Lo studio adotta un approccio qualitativo e quantitativo che mette in luce le strategie linguistiche usate dagli esperti per ricontestualizzare le informazioni, funzionali anche per l’affermazione di un’identità e di un posizionamento affettivo nei confronti del ricevente. Dall’analisi del corpus emerge che il formato “TED Talks” possiede delle caratteristiche ben definite che lo rendono diverso dagli altri e più ‘tradizionali’ mezzi di divulgazione scientifica, tra le quali: l’uso di un vocabolario chiaro ma non eccessivamente semplice, arricchito dall’uso ricorrente del linguaggio figurativo e di espressioni colloquiali; la narrazione di esperienze personali o aneddoti di natura lavorativa e/o privata che, insieme a delle espressioni umoristiche, l’esperto trova funzionali anche per affermare la sua posizione e acquistare credibilità. La tesi è suddivisa come segue: il primo capitolo introduce lo studio e offre una panoramica sulla letteratura finora scritta sul genere; il secondo capitolo è dedicato a somiglianze e differenze tra la lingua inglese usata in contesti specialistici e quella usata per la divulgazione, oltre a presentare i TED Talks come oggetto di studio; il terzo capitolo è dedicato alla descrizione del quadro teorico all’interno del quale lo studio si colloca; il quarto capitolo indica le procedure utilizzate per la creazione e l’analisi del corpus; il quinto capitolo espone i risultati dell’analisi qualitativa e quantitativa; infine, nel sesto capitolo si discutono i risultati ottenuti.
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Abstract
This dissertation investigates TED (Technology, Entertainment and Design) Talks. TED is a US non-profit organization devoted to spreading ideas in the form of short popularizing speeches on a wide variety of domains, addressed to a non-specialist audience and presented by experts in their field. This study aims at showing the contribution of TED talks to science popularization and, in particular, it focuses on the linguistic features of talks whose topics involve scientific knowledge about COVID-19, within the framework of the recent pandemic. The study draws on the theoretical framework of Discourse Analysis and Corpus Linguistics. The analysis is focused on metadiscourse and in particular on Hyland’s (2010) notion of ‘proximity’ and the five features the author takes into account when illustrating the way speakers negotiate their role as experts and establish a relationship with the audience, i.e., organization, argument structure, credibility, stance and reader engagement. Within this framework, both a quantitative and a qualitative approach have been adopted in order to highlight how TED speakers contextualize scientific information through reformulations, argumentations, narratives, and humor aimed at achieving proximity with the audience, as well as how they construct their image as experts. The main findings highlight that the new, hybrid genre of TED Talks is characterized by effective vocabulary – yet not extremely simple – enriched by the use of figurative language and colloquialism. In order to achieve proximity with their audience, TED speakers frequently use personal narratives and anecdotes as well as humoristic jokes, which in turn have proven functional also for them to establish their position as experts and to enhance their credibility. The study is structured as follows: in the first and introductory chapter the main purpose of the study is presented, together with an insight into the existing literature on the analysis of TED talks as a genre and a brief discussion on the genre’s peculiar features; the second chapter introduces the main features of both English as a Language for Specific (or Special) Purposes and popularization and highlights their differences, presenting TED Talks as a potential case study; the third chapter aims at presenting the theoretical framework on which the study draws; the fourth chapter describes the corpus and the methodology adopted; the fifth chapter illustrates and discusses the results emerging from a quantitative and a qualitative perspective, looking at its main lexical, textual and discursive features as listed above; finally, the sixth chapter discussed the results.
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