Riassunto analitico
Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un notevole aumento di nuove popolazioni provenienti da lontano, approdare nel nostro paese, costringendoci a convivere con gruppi appartenenti a culture, religioni, etnie diverse. Questi continui scambi e nuove conoscenze ci hanno arricchito tantissimo sotto tanti punti di vista, ma dall’ altra parte è bene non dimenticare che fenomeni di questo tipo possono spesso sfociare in manifestazioni in cui sono presenti stereotipi o pregiudizi, a volte anche piuttosto pesanti. Per contrastare ed eliminare stereotipi e pregiudizi e in un secondo momento avviare la realizzazione di una cittadinanza multiculturale e transizionale che sia ospitale e aperta occorre elaborare e realizzare un progetto che verta su una riforma della cultura e una riforma a partire dal pensiero degli individui. Nel primo capitolo si sono esaminate le differenti forme del pregiudizio e dello stereotipo esistenti nella nostra società. Il secondo capitolo è incentrato sull’importanza dell’ipotesi di contatto diretto e indiretto, da questi è nata la riflessione sul Secondary Transfert Effect. Il terzo capitolo verte sul tema della moralità, tema che da sempre ha attirato la curiosità e l’interesse degli uomini, però rimanendo sempre poco indagato. Il quarto capitolo è focalizzato sulla ricerca condotta nel novembre/dicembre 2020 basata su un questionario somministrato ad un gruppo di persone, a cui è stato chiesto di rispondere con estrema sincerità ad alcuni quesiti riguardanti il rapporto con differenti gruppi rispetto al proprio. L’obiettivo della ricerca è stato quello di indagare se il contatto e le relazioni intergruppi possono rappresentare efficaci strategie per implementare il cambiamento sociale nei confronti di outgroup che si trovano in svantaggio all’interno della nostra società, e se questo processo possa poi estendersi anche a gruppi non direttamente coinvolti nel contatto (gruppi secondari). Abbiamo indagato quanto le relazioni di tipo positivo con gli immigrati possano favorire anche il cambiamento sociale nei confronti di persone di Etnia Rom e omosessuali, cercando di capire se questi processi dipendano dalla distanza morale percepita tra gli italiani e gli altri gruppi.
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