Riassunto analitico
L’elaborato si divide in cinque capitoli: all’interno del primo presenterò brevemente i caratteri generali del fenomeno del riciclaggio ed eseguirò una rassegna dei principali passaggi che hanno segnato l’evoluzione della normativa antiriciclaggio in Europa. Nel secondo capitolo farò il punto della situazione sulla normativa antiriciclaggio italiana, cercando di mettere in evidenza gli aspetti di maggior dettaglio introdotti dai decreti di recepimento delle direttive comunitarie, inoltre presenterò le sanzioni previste in caso di inadempimento e le principali istituzioni che compongono, a livello nazionale, il sistema per la prevenzione ed il contrasto del riciclaggio. Il terzo capitolo sarà dedicato alle valutazioni del rischio richieste dalla disciplina a livello comunitario, a livello nazionale e a livello del singolo soggetto obbligato, nell’ambito dell’approccio basato sul rischio. All’interno degli ultimi due capitoli svolgerò un approfondimento sull’adeguata verifica della clientela, presentando gli obblighi tramite i quali questa pratica viene espletata e le differenze introdotte sulla base del rischio fronteggiato, facendo un parallelo tra dimensione europea e nazionale. L’intero elaborato si concentra sulle normative europee a partire dalla terza, in quanto questa è la più innovativa per quanto riguarda il tema dell’adeguata verifica, per lo stesso motivo i decreti di recepimento di interesse sono quelli a partire dal 231/2007. Concentrerò la mia analisi sul sistema bancario, in quanto questo, per le attività svolte, è quello che più facilmente si presta ad essere sfruttato a fini di riciclaggio ed inoltre in quanto le organizzazioni criminali sono più vulnerabili nella fase di inserimento dei proventi nei circuiti legali e dunque l’attenzione in termini di prevenzione si basa proprio su questo sistema.
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Abstract
L’elaborato si divide in cinque capitoli: all’interno del primo presenterò brevemente i caratteri generali del fenomeno del riciclaggio ed eseguirò una rassegna dei principali passaggi che hanno segnato l’evoluzione della normativa antiriciclaggio in Europa. Nel secondo capitolo farò il punto della situazione sulla normativa antiriciclaggio italiana, cercando di mettere in evidenza gli aspetti di maggior dettaglio introdotti dai decreti di recepimento delle direttive comunitarie, inoltre presenterò le sanzioni previste in caso di inadempimento e le principali istituzioni che compongono, a livello nazionale, il sistema per la prevenzione ed il contrasto del riciclaggio. Il terzo capitolo sarà dedicato alle valutazioni del rischio richieste dalla disciplina a livello comunitario, a livello nazionale e a livello del singolo soggetto obbligato, nell’ambito dell’approccio basato sul rischio. All’interno degli ultimi due capitoli svolgerò un approfondimento sull’adeguata verifica della clientela, presentando gli obblighi tramite i quali questa pratica viene espletata e le differenze introdotte sulla base del rischio fronteggiato, facendo un parallelo tra dimensione europea e nazionale. L’intero elaborato si concentra sulle normative europee a partire dalla terza, in quanto questa è la più innovativa per quanto riguarda il tema dell’adeguata verifica, per lo stesso motivo i decreti di recepimento di interesse sono quelli a partire dal 231/2007. Concentrerò la mia analisi sul sistema bancario, in quanto questo, per le attività svolte, è quello che più facilmente si presta ad essere sfruttato a fini di riciclaggio ed inoltre in quanto le organizzazioni criminali sono più vulnerabili nella fase di inserimento dei proventi nei circuiti legali e dunque l’attenzione in termini di prevenzione si basa proprio su questo sistema.
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