Riassunto analitico
L'incontinenza urinaria è una patologia debilitante che comporta una compromissione funzionale nonché una significativa alterazione della qualità di vita del paziente. Le cause di questa patologia sono molteplici e includono danni nervosi o lesioni alle strutture muscolari deputate alla continenza. Seppure svariate terapie siano in uso per il trattamento dell'incontinenza urinaria, la medicina rigenerativa potrebbe permettere di ottenere la restitutio ad integrum. Questo progetto di ricerca si pone l'obiettivo di valutare la rigenerazione tissutale in un modello animale di incontinenza urinaria tramite l'utilizzo di cellule staminali estratte dalla polpa dentale (hDPSC). Le hDPSC sono considerate una fonte di cellule staminali molto promettenti nel campo della medicina rigenerativa per la loro facilità di isolamento, per le ampie capacità differenziative e per le ridotte criticità etiche ad esse connesse. Lo studio è stato articolato in una fase in vitro e una successiva fase in vivo. Nella fase in vitro le hDPSCs sono state isolate mediante procedure di disgregazione meccanica da polpe dentali ottenute da estrazione di denti decidui di soggetti adulti, previo consenso informato. La popolazione staminale isolata è stata sottoposta ad immunoselezione per markers di staminalità e multipotenza (STRO-1 e c-Kit). Le hDPSC così selezionate sono state coltivate in un medium miogenico per 3 settimane, dopodichè il raggiungimento del commitment è stato valutato tramite analisi di immunofluorescenza e Western Blot per i markers tipici, miosina e desmina. La fase in vivo è stata eseguita su ratti in cui l'incontinenza è stata generata mediante resezione del nervo pudendo. Ad una settimana dall'intervento le hDPSC pre-condizionate in vitro in senso miogenico sono state iniettate a livello periuretrale e dopo 4 settimane la funzionalità sfinterica è stata valutata mediante esame urodinamico funzionale (LPP). I ratti sono stati poi sacrificati per effettuare una valutazione dell'isto-integrazione e rigenerazione tissutale, attraverso analisi istologiche, morfologiche ed immunoistochimiche. Dai risultati ottenuti le hDPSC risultano ben integrate nel tessuto muscolare dell'ospite, differenziando e contribuendo alla rigenerazione non solo della muscolatura sfinterica ma anche del tessuto nervoso reciso. Le hDPSCs hanno mostrato una buona integrazione anche dal punto di vista funzionale, ripristinando i parametri urodinamici a livelli fisiologici. Studi ulteriori potrebbero confermare il potenziale applicativo delle hDPSC nel trattamento delle patologie urinarie.
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